Ma non solo loro. Il direttore artistico del Festival ha incontrato anche altri papabili conduttori per la settimana dedicata ai Giovani dalla quale usciranno due vincitori che andranno all'Ariston a febbraio
«Pippo Baudo e Fabio Rovazzi? Li ho incontrati». Claudio Baglioni, direttore artistico del Festival di Sanremo, conferma l’ipotesi della «strana coppia» alla conduzione di «Sanremo Giovani».
Ma per ora è solo un’ipotesi, dal momento che subito dopo aggiunge «ho incontrato anche altre persone, però». Siamo al Nelson Mandela Forum di Firenze, è mezzanotte e quaranta e Baglioni ha terminato da appena 20 minuti di cantare e ballare ininterrottamente per tre ore nel primo appuntamento del suo tour «Al centro» che lo porterà in giro per le arene di tutta Italia per i prossimi mesi.
Sono oltre 40 le date previste. Tante già sold out. Uno spettacolo imponente, un allestimento scenico teatrale, con 30 artisti sul palco tra ballerini e acrobati, disegni di luce, scenografie montate e smontate in diretta dagli stessi artisti. «E abbiamo pensato anche a degli elefanti… Ma chi glielo dice alla Tim, che è lo sponsor?» scherza Baglioni.
Trentaquattro brani del repertorio in scaletta, in ordine cronologico. Non una pausa. È incredibile ma lui ha ancora la forza di giocare. Di più. È inarrestabile. Si alza in piedi e si improvvisa «valletto» portando il microfono ai giornalisti riuniti davanti a lui. Scherza con Giuliano Peparini, che cura le coreografie dello spettacolo: «Avrei dovuto fare il ballerino in realtà, quello sarebbe il mio primo mestiere: ho un collo del piede che fa spavento!». E si leva la scarpa per mostrare a tutti un piede da perfetto ballerino…
Ma torniamo a «Sanremo Giovani». Se sulla conduzione ci sono per ora solo ipotesi, il direttore artistico ha però spiegato come si svolgerà la manifestazione, che quest’anno coprirà una intera settimana: «Vorrei dare a questa rassegna una estensione separata, interamente dedicata ai giovani.
Sono 677 le domande valide per l'ammissione alla selezione di Sanremo Giovani: tra queste, 84 sono relative a gruppi e 593 a singoli (a loro volta, suddivisi in 311 uomini e 282 donne). La Commissione Musicale, presieduta da Claudio Baglioni - in veste di direttore artistico - e formata da alcuni dei professionisti che realizzeranno la 69ᵃ edizione del Festival (Claudio Fasulo, vice direttore Rai1 ed autore di numerose edizioni del Festival; Massimo Giuliano, ex discografico e conoscitore del panorama musicale italiano ed internazionale; Massimo Martelli, autore tv - già più volte autore del Festival - e regista cinematografico; Duccio Forzano, regista tv con diversi Festival all’attivo, e Geoff Westley, tra i più celebri produttori musicali internazionali, autore di alcuni memorabili lavori discografici italiani) dovrà selezionare gli artisti che parteciperanno alle audizioni dal vivo, che si terranno a Roma il 12 novembre presso la Sala A di Via Asiago.
In particolare, per ogni singola Regione, in ordine alfabetico, questa la suddivisione delle domande di iscrizione: Abruzzo, 16; Basilicata, 3; Calabria, 30; Campania, 77; Emilia Romagna, 46; Friuli Venezia Giulia, 3; Lazio, 140; Liguria 14; Lombardia, 67; Marche, 16; Molise, 4; Piemonte, 32; Puglia, 54; Sardegna, 6; Sicilia, 63; Toscana, 47; Trentino, 6; Umbria, 11; Veneto, 23. Dall'estero si sono iscritti in 19.
Dopo le audizioni dei 60 giovani e di quelli selezionati da Area Sanremo (quest’ultimi saranno ascoltati dalla Commissione musicale il 26 novembre) verranno scelti 24 giovani, che dal 17 al 20 dicembre saranno presentati nel corso di 4 appuntamenti preserali su Raiuno. Dopodiché il 20 e 21 dicembre ci saranno gli appuntamenti in prima serata sempre su Raiuno: 12 artisti si esibiranno il 20 e 12 il 21. In ognuna delle due serate verrà decretato un vincitore. I due vincitori parteciperanno al Festival di febbraio, sul palco dell’Ariston, in gara con i big.