Junior Cally a Sanremo 2020: «E polemica sia!»

Entra in gara sulla scia delle polemiche per alcuni pezzi del suo repertorio, giudicati sessisti. «Parto svantaggiato» dice Junior Cally. «In molti diranno: “Ma chi è questo?”


1 Febbraio 2020 alle 09:02

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Entra in gara sulla scia delle polemiche per alcuni pezzi del suo repertorio, giudicati sessisti. «Parto svantaggiato» dice Junior Cally. «In molti diranno: “Ma chi è questo?”. Io sono un ragazzo semplicissimo che ha un sogno nel cassetto e va a prenderselo».

La gioia di questo suo primo Sanremo è controbilanciata dal dolore fisico: «Mi sono rotto una vertebra e due costole in un incidente. Passerò sei mesi di sofferenza, ma ora sono felice perché sul palco porto “No grazie”, un brano ultra rap, antipopulista, folle. Il mio ritratto, con e senza maschera. Mi rappresenta al 100 per cento».

• "No grazie": spiegazione e significato

La curiosità
Junior Cally è pieno di tatuaggi, come il castello che ha sulla mano. «Sono capitoli della mia vita» dice. «E del mio libro: “Il principe. È meglio essere temuto che amato”» (Rizzoli, 16,90 euro).

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