I conduttori si ritrovano nella hall dell'albergo prima di andare alla conferenza stampa. E commentano...
Sono le 11,45 di mattina, il giorno dopo il debutto. Gli ascolti della prima serata del 68º Festival di Sanremo sono pazzeschi. I sorrisi sulle facce di Claudio Baglioni, Michelle Hunziker e Pierfrancesco Favino pure.
I tre conduttori alloggiano nello stesso hotel a pochi chilometri da Sanremo. L'appuntamento è nella hall a mezzogiorno per salire sui tre van dai vetri oscurati che li conducono all'Ariston per la conferenza stampa quotidiana.
Claudio Baglioni, Michelle Hunziker, Pierfrancesco Favino e Gianluca Ginoble
La prima a scendere è, con svizzera puntualità, Michelle Hunziker. Che anzi è pure un po' in anticipo. Seduto al bancone del bar c'è Gianluca Ginoble di «Il Volo», che sarà ospite stasera all'Ariston. La sala delle colazioni è ormai chiusa da un pezzo: lui, in alternativa a brioche e cappuccino, sgranocchia una mela verde mentre sfoglia un giornale. Vede Michelle che arriva e le va subito incontro facendole i complimenti per la serata di ieri. I due si salutano con calore. Arriva anche Aurora, la figlia di Michelle, che abbraccia la mamma.
Qualche minuto dopo ecco Claudio Baglioni. È sorridente, rilassato e ha voglia di chiacchierare. «Non nascondo un po' di tensione prima dell'inizio» ammette, «ma questo risultato è la risposta a tutto. Non c'è nulla da aggiungere». E invece continua...«Con Michelle e Pierfrancesco ci siamo sciolti via via durante la serata, ci siamo proprio divertiti. E abbiamo improvvisato molto. Come la gag degli occhiali che mi sono fatto prestare dagli orchestrali. O come il cravattino storto che cercavo di raddrizzare. E da stasera in poi ne vedrete ancora delle belle. Faremo cose delle quali sicuramente ci pentiremo» ride. Si avvicina Michelle: i due si abbracciano sorridenti e commentano gli ascolti. «Ma già ieri sera eravamo soddisfatti» spiega la conduttrice «perchè ci siamo proprio divertiti». Nel frattempo scende Pierfrancesco Favino. Ancora abbracci, sorrisi, strette di mano. Ma non c'è tempo di aggiungere altro: è ora di salire sulle auto e partire per la conferenza stampa.
