La scenografia del palco di Sanremo 2020

È un omaggio al passato, anche ammiccando un po’ a Broadway, ma guardando al futuro, quello che Gaetano Castelli firma per la scenografia del 70° Festival della Canzone Italiana

La scenografia del palco del Festival firmata da Gaetano Castelli
27 Gennaio 2020 alle 17:59

La Rai ha finalmente svelato il palco di Sanremo 2020. Nessuna “macchina” scenica, ma un palco disegnato e animato dalle immagini e da linee curve che danno profondità allo spazio.

È un omaggio al passato, anche ammiccando un po’ a Broadway, ma guardando al futuro, quello che Gaetano Castelli firma per la scenografia del 70° Festival della Canzone Italiana. Per lui è il diciottesimo e segna il ritorno tra le quinte dell’Ariston dopo 8 anni: «La mia scelta» dice  «è stata quella di eliminare completamente le automazioni, sostituendole con elementi scenografici volumetrici, progettati in modo da dilatare lo spazio scenico e acquisire la maggiore profondità possibile. E in questo spazio faccio "danzare" la luce».

Ridotta, ma non eliminata, la scala. Castelli ha riportato l’orchestra ai lati del palco e ha lavorato soprattutto sull’integrazione tra elementi della scenografia, apparati video e luci: «I principali, i fondali e le quinte» prosegue Castelli «contengono, all'interno, apparati video e sceno-luminosi che, per la prima volta, sono completamente integrati con le luci del direttore della fotografia Mario Catapano. La scena acquista dinamismo grazie alle sue forme sinuose, agli accorgimenti prospettici e alla sincronia con il ritmo musicale di tutti gli effetti luminosi e grafici, personalizzati per ogni artista e sottolineati dal dinamismo della ripresa firmata da Stefano Vicario».

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