Laura Chimenti: per Sanremo 2020 sono «Emozionata sì, impaurita no»

La giornalista del Tg1 si prepara a vedere per la prima volta il Festival da dentro, invece che dal proprio divano «Vorrei che uscisse fuori quella che sono, al di là del mezzo busto che tutti conoscono»

Laura Chimenti  Credit: © Iwan Palombi
4 Febbraio 2020 alle 11:35

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Laura, qual è il primo messaggio arrivato sulla chat “Quelli delle venti” (la chat tra li quattro conduttori dell’edizione serale del Tg1)»?

«Un in bocca al lupo corale che hanno rivolto Alberto (Matano) e Francesco (Giorgino) a me e a Emma. Noi abbiamo risposto: grazie, vi terremo aggiornati. In realtà la chat è ferma di diversi giorni (ride). Immagino che riprenderà vita dopo il Festival».

Come si sente?
«Emozionata sì, impaurita no. Emozionata sì perché è una cosa nuova ma io di solito nelle cose nuove mi butto, quindi va bene. Impaurita no, perché il nostro mestiere è quello di parlare ai telespettatori e qui sarà un parlare alla gente con un tono più divertito, meno serio. Ma la confidenza con il pubblico c’è già».

Con Emma cosa vi siete dette?
«Ci sentiamo tutti i giorni, ci aggiorniamo sui nostri impegni, in particolare sugli abiti. In realtà sono telefonate di sfogo, ci trasmettiamo le nostre emozioni: come stai oggi? Hai dormito? Sei pronta?»

Riesce a dormire?
«Per la verità qui a Sanremo sono insonne, ma poi a casa recupererò».

C’è qualcosa che la spaventa?
«Nel nostro mestiere devi affrontare di tutto e sei in diretta. Non ho paura, c’è emozione, adrenalina e voglia di divertirmi e di emozionarmi, vorrei che uscisse fuori quella che sono, al di là del mezzo busto che tutti conoscono».

I suoi ricordi legati al festival?
«Il Festival era ed è tuttora un appuntamento che ho sempre visto da casa, mi farà strano vederlo da dentro e non più dal nostro divano. Quando ero più figlia che mamma mi piaceva la parte ludica, adesso che sono mamma mi piace conoscere i contenuti delle canzoni, che poi sono quelli che i nostri figli ascoltano».

Una canzone del cuore?
«“Terra Promessa” di Eros Ramazzotti».

Il look come sarà?
«Grintoso e romantico».

Cosa non indosserebbe mai sul palco dell’Ariston?
«Un vestito corto».

Le sue figlie cosa dicono della sua avventura?
«La piccola ha cinque anni, troppo piccola. Le più grandi, quella di 13 e quella di 7 anni, vengono con me alle prove del vestito, mi danno consigli, le rendo partecipi. E poi la grande mi ha seguito a Sanremo. Per una figlia vedere la mamma, che di solito fa tutt’altro, sul palco di Sanremo accanto ai suoi idoli musicali, è un’esperienza che ricorderà per tutta la vita».

Da donna alle donne, cosa si senti di dire dopo le polemiche sul sessismo?
«È stata una polemica senza fondamento. Tutto quel putiferio attorno a una frase pronunciata, di sicuro ingenuamente da Amadeus, non aveva davvero senso».

Lei è una super cuoca: provi ad inventare una ricetta per il Festival.
«Trofiette con il pesto, pomodorini e spigola, conditi con un olio buono e una grande foglia di basilico al centro. Lo chiamiamo “Trofie Tg Sanremo”».

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