È il volto di Tv8 grazie a «Singing in the car» e «Italia’s got talent». E adesso la cantante friulana va anche al Festival di Sanremo
Chi ha figlie la conosce come Francesca, l'amica di Violetta nell'omonima serie tv Disney che ha conquistato milioni di bambine e adolescenti in tutto il mondo. Ma Lodovica Comello è molto altro ancora. A soli 26 anni, questa ragazza di San Daniele del Friuli ha già pubblicato due album («Universo» e «Mariposa»), ha condotto su Tv8 gli show per aspiranti artisti «Italia's got talent» e la sua versione per bambini «Kid's got talent». Mentre è al cinema nel film di Fausto Brizzi «Poveri ma ricchi», sempre per Tv8 prepara la seconda stagione del preserale «Singing in the car», karaoke itinerante in auto in cui ospita anche personaggi famosi. E non finisce qui: a febbraio sarà a Sanremo in gara tra i 22 Big.
Lodovica, ma come riesce a fare tutto?
«Sono una secchiona e mi piace un sacco questo lavoro!».
Quando ha capito che sarebbe diventata un'artista?
«Da bambina giocavo a fare la star. Mi mettevo davanti allo specchio e fantasticavo con il phon e la spazzola in mano. Però, a 6 anni ho iniziato a prendere lezioni di chitarra. Prima classica e poi elettrica».
E dopo?
«Ho cominciato a studiare danza e recitazione, tra Udine e Pordenone. Partecipavo ai coretti a scuola e in parrocchia. Dopo il diploma, nel 2008, si è fatto tutto più serio e concreto quando sono entrata al Mas di Milano».
Un'accademia per giovani talenti alla «Saranno famosi»?
«Esatto. Proprio lì ho avuto la mia grande occasione: un provino fortunato per entrare nella produzione internazionale di ?Violetta?. Dovevo trasferirmi a Buenos Aires, ma non ci ho pensato due volte. L'Argentina mi ha cambiato la vita in tutti i sensi perché sul set ho incontrato Tomas che, a dispetto del cognome tedesco Goldschmidt, è argentino al 100%. Ci siamo innamorati e?».
?vi siete sposati.
«Il 1° aprile del 2015, è stato un gesto davvero coraggioso. Finita ?Violetta?, Tomas doveva decidere cosa fare. Anche se è attaccatissimo alle sue radici, ha scelto di seguirmi fin qui. Non so quanti altri lo avrebbero fatto, gli sarò grata in eterno».
Dopo il successo stanno arrivando le prime critiche?
«Sì, ed era ora! Girando il film, per esempio, Brizzi mi diceva spesso: ?Lodo, un po' meno!?. Ero abituata a recitare in modo troppo carico, mi voleva più neutra».
Della tv, invece, che cosa le piace?
«Il fatto che, grazie a ?Singing in the car?, di cui sto preparando la seconda stagione, e ?Italia's got talent?, che tornerà in primavera, la gente si possa affezionare pian piano a me».
A febbraio ci sarà il grande salto a Sanremo. Pronta?
«Mi tremano le gambe, sono felicissima, ma ho paura delle scale. Non possono brevettare un sistema di carrucole per calarmi giù? (ride, ndr)».
Ha già deciso come si vestirà per l'Ariston?
«Non ancora. Il mio marchio di fabbrica è il colore, specialmente il rosso. E amo le gonne ampie: sto studiando una versione più chic del mio look abituale, adatto alla solennità dell'occasione».
La sua canzone si intitola «Il cielo non mi basta». Cosa le manca che ancora non ha?
«Potrei diventare papessa? Scherzo! Vorrei fare un varietà e di nuovo un musical, come mi è capitato in passato».
E a parte il lavoro?
«Coltivo la passione più grande: mia nipote Mia, 2 anni, un fagiolino. È la figlia di mia sorella Ilaria».
Altre passioni?
«A spasso nel quartiere degli artisti di Brera, a Milano, ho comprato una scatola di pennelli e ho riscoperto la pittura. E poi adoro mangiare, in particolare il filetto di manzo argentino in salsa agrodolce cucinato da mio marito».