“Nell’estasi o nel fango”: spiegazione e significato del brano di Michele Zarrillo a Sanremo 2020

Nel bene o nel male, rimarrò in piedi. In un mondo in cui è difficile vivere, non dovrò mai rimanere seduto e immobile. Ecco la nostra "lettura" della canzone

Michele Zarrillo  Credit: © Iwan Palombi
30 Gennaio 2020 alle 16:04

• Il testo di "Nell’estasi o nel fango" di Michele Zarrillo

Nell’estasi o nel fango” di Michele Zarrillo (la sua canzone di Sanremo 2020) è un brano fatto di poche parole esplicite ma tante ispirazioni scaturite da un pensiero semplice: l'uomo ha bisogno di portare se stesso verso una maggiore consapevolezza del mondo.

Il cantautore ha bisogno di contatto, di un confronto con la realtà, nel bene e nel male vuole reagire rimanendo in piedi. Questo è possibile solo modificando un po' il proprio modo di vivere: nell'esprimere le proprie idee (rispetto al tema dell'ecologia ad esempio). Un processo che richiede di non limitarsi alle parole, ma di puntare sui fatti. «Non mi importa / Quanta forza servirà / Faccio un respiro più profondo / Sono pronto / A rischiare un po’ di più, un po’ di più».

Viviamo in un periodo storico in cui si vive alla giornata, senza mettersi troppo in gioco, senza sporcarsi davvero le mani. La fame di realtà e di altruismo è raccontata qui con delicatezza e senza pretendere niente da nessuno. Un messaggio che non vuole risultare retorico, ma che esprime un'urgenza reale.

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