Sono loro la vera scommessa di questo Sanremo e la loro ”Ringo Starr” è «Un omaggio a una figura epica, una metafora esistenziale»
• Tutto su Sanremo 2020
Sono la vera scommessa di questo Sanremo: si chiamano Pinguini Tattici Nucleari e vengono da Bergamo. Sono giovani, ma per nulla inesperti: hanno già pubblicato quattro album e contano su un grande seguito. Il 29 febbraio, infatti, inizierà il loro primo tour nei palasport che include due date al Forum di Assago (MI), di cui una già esaurita.
«Se ci chiedete se ce lo aspettavamo... no, non lo avremmo mai immaginato, ma ne siamo felici» ci dicono i Pinguini, che al Festival portano un brano intitolato “Ringo Starr”: «Era una melodia che avevo in mente da anni, soltanto sei mesi fa ho trovato il testo perfetto» racconta Riccardo Zanotti, voce della band e autore di tutti i loro brani. «Mi sono subito detto: questo pezzo potrebbe aiutarci ad ampliare il nostro pubblico. Ed è proprio quello che speriamo faccia Sanremo per noi».
Come mai proprio Ringo Starr? «Faceva parte della band più grande di tutte, i Beatles, eppure tra loro era una figura più marginale, rimaneva spesso nell’ombra» spiegano. «A tutti noi capita di essere un po’ Ringo Starr nella vita. Nell’ombra si sta più sicuri ma a volte accadono cose straordinarie». Il 7 febbraio uscirà un’edizione speciale del loro ultimo album “Fuori dall’hype”, con nuovi arrangiamenti e altri due inediti. «C’è anche una canzone dedicata alla nostra città» ci rivelano. «Si intitola proprio “Bergamo”».
• “Ringo Starr”: spiegazione e significato
La curiosità
La band ha una regola: sul furgone del tour non sono ammesse le fidanzate. «Ci piace avere una dinamica “da spogliatoio”» dicono.