Mancano meno di tre mesi al 70° Festival di Sanremo che prenderà il via il 4 febbraio e sarà condotto da Amadeus, ma il clima è già caldo. Sorrisi ha scelto di accompagnarvi ricordando alcuni dei momenti che hanno segnato la storia di questa manifestazione. Qui vi raccontiamo con immagini e parole i look che hanno fatto discutere di più il pubblico e la critica.
1986 - Loredana Bertè
Loredana Bertè debutta a Sanremo nel 1986, forte dei successi discografici ottenuti ininterrottamente dal debutto (“Sei bellissima”, “E la luna bussò”, “Non sono una signora”, solo per citarne alcuni). Porta al Festival un brano scritto da Mango, “Re”, dichiarando alla stampa, con una certa sicurezza, che vincerà quell’edizione. In pochi, però, si accorgono della bellissima canzone: nel corso della prima serata, infatti, l’istrionica cantante si presenta sul palco, insieme alle due ballerine che la accompagnano nel corso dell’esibizione, con un finto pancione fasciato in un cortissimo vestitino in pelle. È scandalo: passano in secondo piano il balletto, ideato dal celebre coreografo Franco Miseria, e il messaggio che l’interprete avrebbe voluto trasmettere (anche) attraverso il suo look. Loredana, infatti, ha raccontato nella sua autobiografia: «Io volevo solo ribadire che la donna è forte anche quando aspetta un figlio. Non è malata, è viva e più forte che mai. Ma non capì nessuno». I discografici, infatti, all’oscuro di tutto, scoprono la scelta provocatoria di Loredana solo durante l’esibizione e non ne sono affatto entusiasti, tanto da rompere il contratto con la Bertè pochi mesi dopo. Ma Loredana ha confessato, a distanza di anni, di aver avuto un ammiratore d’eccezione: il grande Sting. L’ex cantante dei Police, ospite d’onore di quell’edizione, si congratulò con Loredana «lanciandosi in un gorgheggio di “Beautiful” e altri complimenti». Una bella consolazione per la leonessa del rock.
1978 - Anna Oxa
Anche il debutto di Anna Oxa fu piuttosto “movimentato”: la cantante, esordiente, arriva all’Ariston con “Un’emozione da poco”, brano scritto da Ivano Fossati e Guido Guglielminetti che le permetterà di classificarsi seconda e di entrare nell’olimpo delle stelle della canzone italiana. Ma, anche in questo caso, a prima vista, a colpire è l’originalissimo look con cui si presenta al pubblico: è vestita con un completo maschile, porta con sé una valigetta 24 ore e sul suo volto spicca un trucco deciso. Pur presentando una canzone melodica e piuttosto tradizionale, viene subito etichettata come una “cantante punk”: dietro a questo look si cela lo zampino di un altro artista che ha fatto del trasformismo la sua grande forza: il cantautore Ivan Cattaneo. Smessi i panni della “finta punk”, Anna Oxa ha partecipato ad altri 13 Festival, vincendone due (nel 1989 e nel 1999) e presentandosi al pubblico con un’immagine sempre nuova e pronta a far discutere.
2005 - Antonella Clerici
Se per un cantante il palco di Sanremo è senza dubbio la vetrina più ambita per presentare le proprie fatiche, per un conduttore il Festival rappresenta una vera e propria consacrazione. Nel 2005 Antonella Clerici, all’epoca volto rassicurante de “La prova del cuoco”, calca per la prima volta il palco dell’Ariston al fianco di Paolo Bonolis, conduttore di quell’edizione, e decide di farlo con una mise piuttosto particolare: una vera e propria “esplosione” di petali di tulle e organza rosa. Scendere le lunghissime scale con quel vestito non fu un’impresa da poco: Antonella impiegò ben due minuti e mezzo a raggiungere il centro del palco, una scena comica diventata irresistibile anche grazie ai commenti di Bonolis. Alla domanda della malcapitata sull’incredulità del conduttore («Cos’ha il mio vestito che non va?»), Paolo rispose senza fare una piega, con la sua consueta ironia: «Ah, è un vestito! Pensavo fosse un presepe! Perbacco, fa provincia…».
Nella lunga storia di Sanremo molti artisti hanno fatto scalpore anche per il loro abbigliamento
1951 - Nilla Pizzi La vincitrice del primo Festival si presenta al pubblico fasciata in un lungo abito bianco e scollato, sensuale ma di gran classe: è nata una regina!
1964 - Gigliola Cinquetti Appena sedicenne, si esibisce sulle note di “Non ho l’età” sfoggiando un casto vestito da collegiale, in linea con il testo della canzone.
1984 - Patty Pravo Dopo un periodo di “silenzio artistico” torna al Festival con un look da geisha in maglia di metallo, ideato dal grande Gianni Versace.
1991 - Sabrina Salerno In gara con Jo Squillo, scuote la platea cantando “Siamo donne” e indossando un bikini argentato sormontato da un blazer. Un look sexy e ironico.
Un viaggio tra le diverse edizioni del Festival della Canzone Italiana, alla riscoperta di quei cantanti diventati noti grazie a Sanremo ma scomparsi dalle scene
Chi ha detto che per far carriera bisogna per forza arrivare primi a Sanremo? La storia del Festival è piena di artisti che sono arrivati anche ultimi prima di raggiungere le vette più alte del successo