Riassunto in diretta della quarta serata di Sanremo 2021

Il racconto in diretta della quarta serata di Sanremo 2021: segui il programma completo del 5 marzo con canzoni, cantanti in gara e foto e video

“Rosario Salerno” e “Amedeo Squillo”  Credit: © Getty
6 Marzo 2021 alle 02:02

Parte sempre più carico Fiorello, anche nella quarta serata di Sanremo 2021 e per l’occasione ha già la parrucca che indosserà per il duetto con Amadeus. Si inizia con la gara delle Nuove Proposte e arriva la prima co-conduttrice: Beatrice Venezi, direttore d’orchestra che ha seguito tutta la gara sin dall’inizio. Sul palco si succedono i quattro finalisti: Davide Shorty, Folcast, Gaudiano e Wrongonyou. Il premio della critica “Mia Martini” va a Wrongonyou, mentre il premio “Lucio Dalla è assegnato dalla sala stampa a Davide Shorty, ma il vincitore della categoria (con il 28,5% dei televoti) è Gaudiano che in lacrime dedica il premio al padre scomparso.

Stasera votano i giornalisti della sala stampa del Festival e la gara vera e propria è aperta da Annalisa con Dieci, seguita da Aiello in Ora con il “sesso ibuprofene” e uno strano look con frange sulla schiena. Poi irrompe il rock dei Maneskin che proprio non riescono a starsene Zitti e buoni, mentre Fiorello in guanti bianchi introduce Barbara Palombelli che entusiasta presenta Noemi che canta Glicine. Fiorello stasera parla di attributi animali, subito prima dell’esibizione della “signora del Festival”, Orietta Berti in Quando ti sei innamorato e mantellina argentata.

L’inconfondibile musica balcanica introduce Zlatan Ibrahimovic, mentre la gara prosegue con Colapesce e Dimartino con la pattinatrice Paola Fraschini e la loro Musica leggerissima. Ha il nome dietro la schiena, per chi non avesse capito che è travestito da Salvador Dalì, Max Gazzè che si mette comodo per eseguire Il farmacista. “Siamo schiavi dell’hype” canta Willie Peyote in Mai dire mai (La locura); “non è spocchia, ma necessità” ribatte la sinuosa Malika Ayane in Ti piaci così.

“Sono il punk rock” e “l’estetica del rifiuto” spiega Achille Lauro il suo “quadro” di stasera, prima di citare Hendrix con l’inno nazionale distorto dalla chitarra, di baciare Boss Doms (e non solo) e di duettare con Fiorello (per lui anche una corona di spine) in Rolls Royce. Problemi di “gobbo” affligono la presentazione de La Rappresentante di Lista, anche stasera in rosso sgargiante per Amare. Il duo è seguito dall’amazzone scalza Madame, la più giovane in gara con la sua Voce, e da Arisa con il pezzo di Gigi D’Alessio Potevi fare di più.

Siamo donne cantano “Rosario Salerno” e “Amedeo Squillo”, per il duetto imparruccato nel celebre pezzo di Jo Squillo e Sabrina Salerno, poi Ibrahimovic (molto più sciolto stasera) “chiama” un applauso per i “veri campioni” del Festival, i musicisti dell’Orchestra, e storpia il nome dei Coma_Cose che eseguono Fiamme negli occhi. Poi, visto che questo è il Sanremo dei medley, Mahmood, un altro vincitore che ritorna, non si sottrae ed esegue praticamente tutti i suoi successi chiudendo con Soldi con cui ha vinto il Festival nel 2019.   

Dopo Parlami di Fasma, torna sul palco Barbara Palombelli in un monologo dedicato alle “donne italiane che tengono in piedi il Paese” in cui ricorda anche tante canzoni del Festival come quelle di Gigliola Cinguetti, Luigi Tenco, Celentano, Mattia Bazar, Pooh, Luca Barbarossa, Diodato, ma anche Liliana Segre e Sorrisi & Canzoni: “Studiate fino alle lacrime, lavorate fino all’indipendenza” consiglia alle giovani donne “non vi fermate mai, fate rumore”. Si cambia poi repentinamente registro con il trasformismo e la levitazione nel Combat Pop de Lo Stato Sociale.  

Chiamami per nome cantano Francesca Michielin e Fedez, prima del duetto di Alessandra Amoroso ed Emma Marrone in Pezzo di cuore. Quindi viene riproposta la prova generale di Irama che, in quarantena per la positività di un membro del suo staff, rischia di vincere un Festival “in smartworking” con La genesi del tuo colore; per poi lasciare il palco al numeroso ensemble degli Extraliscio con Davide Toffolo che fa ballare Bianca luce nera a Bruno (80 anni) e Monia Malpassi.

Il grande Renato Carosone viene celebrato da Enzo Avitabile e dai Bottai di Portico, ma anche da Fiorello e Amadeus in turbante per Caravan Petrol e anche l’orchestra balla e improvvisa con il musicista napoletano. La gara riprende con Ghemon e Momento perfetto, e Francesco Renga (penalizzato da qualche problema tecnico di troppo ripete poi l'esecuzione del brano dedicandolo alla sua città: Brescia) in Quando trovo te; ma poi il palco è di nuovo di Alessandra Amoroso che con Matilde Gioli ricorda la difficile situazione dei lavoratori dello spettacolo (con applauso finale in video di tanti artisti italiani) ai quali dedica Una notte in Italia di Ivano Fossati.

È notte fonda quando, sempre in bermuda, Gio Evan canta Arnica, seguito dal (almeno per ora) primo in classifica Ermal Meta in Un milione di cose da dirti, da uno stranito Bugo in E invece sì e da Fulminacci (pseudonimo di Filippo Uttinacci) in Santa Marinella. Chiudono la gara Gaia, precisa con Cuore amaro, e Random in Torno a te che, invece, continua ad avere problemi di intonazione. E alle due, al termine della votazioni in sala stampa, arrivano i risultati: vincono la serata Colapesce e Dimartino, secondi i Maneskin e terzo Willie Peyote, mentre anche per i giornalisti ultimo è Random, preceduto da Aiello e Gio Evan. Ermal Meta però, mantiene la testa della classifica generale seguito da: Willie Peyote, Arisa, Annalisa, Maneskin, Irama, La Rappresentante di Lista, Colapesce e Dimartino, Malika Ayane e Noemi.  

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