Riassunto in diretta della seconda serata di Sanremo 2020

Il racconto in diretta della seconda serata di Sanremo 2020: segui il programma completo del 5 febbraio con canzoni, cantanti in gara e foto e video live dal Teatro Ariston

6 Febbraio 2020 alle 00:45

La seconda serata del 70° Festival di Sanremo si apre con Fiorello in un’esilarante imitazione di Maria De Filippi. L'aveva promesso ieri di vestirsi così se gli ascolti fossero stati soddisfacenti. “Sembro Boris Johnson piastrato” osserva con ironia. Amadeus ride di gusto. Il divertente siparietto si chiude con la telefonata in diretta della vera Maria De Filippi che si complimenta con lo show man. Poi inizia la gara tra le Nuove Proposte. La prima sfida è vinta da Fasma (51%) contro Gabriella Martinelli e Lula (49%). Nella seconda Marco Sentieri (52%) prevale su Matteo Faustini (48%). Poi Amadeus ricorda tra gli applausi commossi del pubblico il compleanno di Fabrizio Frizzi e invita sul palco la moglie Carlotta Mantovan

Fiorello, in forma smagliante, balla sulle note di Staying Alive, scherza in latino-siculo e canta La classica canzone di Sanremo, sdrammatizzando l'enfasi talvolta eccessiva data alla manifestazione canora. 

Piero Pelù, con la favola rock dedicata al nipotino, è il primo dei Campioni a esibirsi, seguito da Elettra Lamborghini, con uno stravagante look bianco piumato. All'Ariston c'è anche il numero 1 del tennis mondiale Novak Djokovic e Fiorello duetta con lui e Amadeus sulle note di Terra Promessa. Quindi la scena è tutta per Sabrina Salerno, presenza prorompente che affianca il conduttore ("avevo il tuo poster trent'anni fa") con le telegiornaliste Laura Chimenti ed Emma D'Aquino. La gara continua con il brano sentimentale di Enrico Nigiotti, il canto inclusivo di Levante e il pezzo dedicato a Ringo Starr dei Pinguini Tattici Nucleari. Quindi è la volta della delicata e raffinata Tosca

Emozionante l'esibizione di Tiziano Ferro e Massimo Ranieri che cantano in crescendo Perdere l'amore inevitabilmente accompagnati dal pubblico. Amadeus si sbilancia: "Uno dei momenti del Festival destinato a rimanere nei nostri cuori". Da Paolo Palumbo, un ragazzo sardo ammalato di Sla, che ha scritto la canzone Io sto con Paolo, alla quale dà voce Cristian Pintus, arriva un messaggio toccante, di grande forza e speranza, un'esortazione a vivere ogni attimo della vita con intensità:"la mia storia non è quella di un ragazzo sfortunato, è nella mente che stagnano le disabilità".

Nel 1970 all'Ariston I Ricchi e Poveri conquistavano la popolarità con La prima cosa bella. Quarant'anni dopo, su quello stesso palco, la reunion del gruppo che si esibisce nella sua formazione originale: Angela, Franco, Marina, Angelo. Fiorello si aggrega. L'effetto della loro musica è sempre trascinante: tutti in piedi scatenati a ballare al ritmo di Sarà perché ti amo. Poi è il blues di Zucchero ad accendere il pubblico.    

La gara riprende con Francesco Gabbani che mostra il suo lato più intimista e Paolo Jannacci,  che per la prima volta si presenta a Sanremo come cantante. Pieno di melodia e di sentimenti con un altro super ospite, Gigi d'Alessio, che ripropone una delle sue hit più amate, Non dirgli mai ed è standing ovation. Emozioni regala il ritorno di Tiziano Ferro. Ultimo gruppo di Campioni in gara: Rancore, che finisce la sua esibizione stramazzando spettacolarmente al suolo, Junior Cally e Giordana Angi. E prima di Michele Zarrillo, per la tredicesima volta al Festival, c'è anche spazio per un monologo di Emma D'Aquino sulla libertà di stampa e sui rischi del mestiere di giornalista che termina con una citazione di Gaber "la libertà è partecipazione". 

Attimi di tenerezza: la lettera d'amore di Laura Chimenti, madre che lavora, alle sue tre figlie, chiude la kermesse con la lettura della classifica che vede ai primi tre posti Francesco Gabbani, Piero Pelù, Pinguini Tattici Nucleari. Seguono Tosca, Michele Zarrillo, Levante, Giordana Angi, Paolo Jannacci, Enrico Nigiotti, Elettra Lamborghini. Ultimi Rancore e Junior Cally.

La prima classifica generale è guidata da Francesco Gabbani, Le Vibrazioni e Piero Pelù.

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