Riassunto in diretta della serata finale di Sanremo 2020

Il racconto in diretta della quarta serata di Sanremo 2020: segui il programma completo dell'8 febbraio con canzoni, cantanti in gara e foto e video live dal Teatro Ariston

9 Febbraio 2020 alle 02:38

Un inizio solenne per l’ultima serata del 70° Festival di Sanremo. Amadeus lo fa in prima persona insieme alla Banda dell’Arma dei Carabinieri che compie cento anni e suona Fratelli d’Italia. Seguita da Cristina Capotondi, attrice ma anche vicepresidente della Lega Pro di calcio, che sottolinea la “complessa, ma potente semplicità” delle donne. Prima di dare il via alla gara Amadeus ricorda la classifica provvisoria che vede in testa Diodato seguito da Gabbani e Le Vibrazioni: via al televoto!

La gara parte con Michele Zarrillo e la bellissima Elodie, mentre Mara Venier si leva le scarpe per scendere la famosa scala, ricevere le chiavi dell’Ariston per la tradizionale puntata di Domenica In del dopo festival da Sanremo e presentare Enrico Nigiotti e la sua chitarra. 

Chiede e ottiene “un sentito applauso per Amadeus” con standing ovation Fiorello, che irrompe ironizzando sulla lunghezza del Festival e persino sulla possibilità di rifarlo l’anno prossimo. Quindi Amadeus paga la sua scommessa indossando la parrucca alla De Filippi per poi cantare Morandi con Fiorello ("siamo gli Amarello”) e presentare Irene Grandi.

Ritorna all’Ariston Diletta Leotta vestita da “Palma d’Oro” per presentare un abbacchiato Alberto Urso e Diodato, sicuro e con un sorriso da favorito. Con Sabrina Salerno, invece, Amadeus e Fiorello ricordano “i ragazzi di via Massena” di Radio Deejay e ringraziano Claudio Cecchetto che ha lanciato tutti loro. 

Dopo Marco Masini in gara, è il momento del vincitore delle “Nuove Proposte”, Leo Gassmann e il suo “Asimbonanga”, e della prima canzone di Tiziano Ferro che prima di attaccare Alla mia età recita un breve monologo sui suoi prossimi 40 anni: “La felicità è un diritto… Dio non commette errori… nessuno è sbagliato!”. Poi con Non me lo so spiegare, Ed ero contentissimo e Per dirti ciao fa cantare l’Ariston. 

Piero Pelù “scippa” una borsa a una signora del pubblico e Amadeus ha la possibilità di un giro in platea per restituirla. Francesca Sofia Novello presenta Levante, in grande spolvero, la Leotta gli scanzonati Pinguini Tattici Nucleari che coinvolgono (e baciano) anche Mara Venier nell’esibizione.

Il molto atteso Achille Lauro non delude le aspettative a stasera omaggia nientemeno che Elisabetta I, "The Queen": “È talmente avanti che siamo già a lunedì” commenta Fiorello. La gara continua con Junior Cally, il coloratissimo Raphael Gualazzi e l’intensa Tosca, che come Mara Venier scende la scala senza scarpe.

È quasi mezzantte quando Francesco Gabbani dedica la sua Viceversa “a tutte le persone deboli”. Rita Pavone rischia sulle scale, ma l’applauso più forte è sempre per il maestro Vessicchio che dirige l’Orchestra per Le Vibrazioni, con Sarcina che “fa un passo indietro” rispetto a Mauro Iandolo, l’interprete della LIS (la lingua dei segni) sul palco con la band milanese.

Arriva dopo il Tg, Biagio Antonacci che inizia il suo mini show con Ti saprò aspettare, prosegue con la sola chitarra con Quanto tempo ancora, Iris con l’orchestra e Liberatemi, suo primo grande successo del ’92. Poi la scaletta procede più veloce con il trittico dai talent composto da Anastasio, Riki e Giordana Angi, seguiti da Paolo Jannacci e dalla prorompente Elettra Lamborghini. Quindi la Eden di Rancore chiude la gara. 

Stop al televoto, iniziano i conteggi. Nel frattempo Sabrina Salerno inforca gli occhiali da sole e ripropone la sua hit Boys boys boys. La classifica finale vede all’ultimo posto Riki, mentre alle prime tre posizioni ci sono Diodato, Francesco Gabbani e Pinguini Tattici Nucleari che vengono sottoposti a un nuovo televoto.

Mentre si attende lo stop al televoto, Fiorello intrattiene il pubblico con l’auto-tune prendendo in giro i trapper, scherzando a ruota libera su RaiPlay, il Gaviscon, Ronaldo che non tornerà mai a Sanremo (la Juve ha perso con il Verona), i genitori moderni e i ghiaccioli di una volta. Poi balla persino un lento con Amadeus, riceve la standing ovation del pubblico e ricorda gli scomparsi Bruno Martino (facendo commuovere il figlio chitarrista nell'orchestra) e Fred Bongusto cantando la sua Amore fermati.

Da Fiorello a Ciuri Ciuri cantata da Diletta Leotta sulla base di Lose Yourself di Eminem, accompagnata sul palco da otto ballerini. Poi è la volta di Ivan Cottini, il ballerino con la Sla in una coreografia sulle note di Fragile di Elisa. Poi la reunion dei Pop Corn: Christian De Sica, Massimo Ghini, Paolo Rossi, Angela Finocchiaro con il manager Diego Abatantuono, ovvero il cast della Mia banda suona il Pop, nuovo film di Fausto Brizzi. 

Seguiti - dopo la proclamazione del terzo posto dei Pinguini Tattici Nucleari - da Edoardo Pesce che interpreterà Alberto Sordi in un film tv della Rai e, con il pubblico che rumoreggia (sono passatele due), dal tenore Vittorio Grigolo che passa da Puccini ai Queen, e ancora da i Gente de Zona, ultimi ospiti della lunga diretta.

E finalmente la proclamazione: Diodato vince il 70° Festival di Sanremo con Fa rumore, superando di poco (39,3% contro 33,9%) Francesco Gabbani. Diodato si porta a casa anche il premio della critica “Mia Martini” della sala stampa e il premio a Lucio Dalla. Gabbani si deve accontentare del premio TimMusic (il secondo), mentre l’orchestra premia per la miglior composizione Tosca e il miglior testo è quello di Eden di Rancore.

Seguici