Sanremo 2018, i look e gli abiti del festival

Le luci del palco dell'Ariston si riflettono sugli abiti traslucidi delle nuove proposte Mudimbi, Eva e Leonardo Monteiro. Gli abiti dei due cantanti sono impreziositi da disegni e ricami floreali, regnano il bronzo e il grigio. Eva sceglie una profonda scollatura a v, meno audace di quelle delle colleghe, e i tatuaggi sulle braccia danno quel tocco di colore che sarebbe mancato all'abito.

Finalmente Michelle Hunziker ha indossato abiti della casa di moda del marito. Sono di Trussardi gli abiti della terza serata, ispirati a Marlene Dietrich e Cenerentola e completati da un raccolto retrò. Blu scuro il primo abito a sirena che gioca con trasparenze e ha una forma che ricorda la vecchia Hollywood. Bianco e nero per il secondo che ricorda un tailleur Anni 30 e che come il terzo, rosa, è impreziosito di cristalli Swarovsky. Nessuno dei due, purtroppo, ha entusiasmato particolarmente il pubblico a casa.  

Per duettare con James Taylor Giorgia ha scelto un look maschile davvero impeccabile, di un'eleganza che lascia senza parole. Claudia Pandolfi è avvolta in balze e trasparenze, mentre il collega Claudio Santamaria non rinuncia al braccialetto etnico sotto l'abito scuro. Decisamente audace la scollatura di Noemi, in abito morbodo nero con fantasia floreale.

Se per le serata di debutto si era di poco scostata dal classico abito da sera lungo nero, Michelle Hunziker questa volta ha aggiunto un po' di colore e frange. Ha fatto il suo ingresso in un voluminoso abito viola per poi passare al rosso e all'argento, sia lungo che sopra il ginocchio con frange da flapper Anni 20 per scatenarsi sulle note di Despacito insieme a Favino.

Vanno sul sicuro gli ospiti della serata, declinando il nero ognuno a modo suo. Sting dà un tocco di estro al completo tre pezzi con un po' di fantasia al collo e chelsea boot impeccabili, da bravo inglese. Più classici i tre tenori de Il Volo, con cravattino sottile, mentre Roberto Vecchioni indossa con classe una t-shirt nera sotto la giacca.

Sembra che Nina Zilli e Ornella Vanoni abbiano deciso di alternare bianco e nero, che si sentano prima di prepararsi? Nero anche per Giulia Casieri i cui pantaloni a balze nascondono una sorpresa trasparente.

Non è certo inatteso il look Anni 70 di Francesco Sarcina, ma la vita bassa dei jeans non perdona. E se Ron limita la fantasia alla giacca e alla tracolla della chitarra Renzo Rubino non si tira indietro. Dalle calze al gilet, dai pantaloni alla giacca è tutto un insieme di colori e texture diverse che miracolosamente funziona, in pieno stile Missoni.

Michelle Hunziker non aveva alcuna intenzione di farsi sconti in fatto di comodità per scendere le famigerate scale dell'Ariston. Fa il suo ingresso in un abito Armani Privé a sirena con scollatura vertiginosa e maniche lunghe che di certo non dev'essere comodo per affrontare la discesa, ma di grande effetto. Prosegue in varie declinazioni del nero. Nero e pailette, gonna velata con gocce nere sberluccicanti e, a sorpresa, un abito argentato da principessa Disney dei giorni nostri (o meglio, Elsa di «Frozen»).

Giacca militare à la Chris Martin per Stash dei The Kolors che sul palco ha portato anche il suo inconfondibile ciuffo. Alla ricerca di un look da gran gala che non dimentichi del tutto il rock'n'roll il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro vestono rispettivamente Tagliatore e Yezael by Angelo Cruciani. Tutto nero, ma con dettagli velluto, spille, pieghe, collanine, tatuaggi e anfibi.

La giacca di Max Gazzè (di Gianluca Saitto), un po' vestaglia in broccato, un po' abito da paggetto su pantaloni e maglia nera lascia il segno. Abito a righe, maglia scritta a mano, All Star e occhiali alla Elton John (e la ballerina Paddy Jones sul palco, classe 1934) per il il frontman de Lo stato sociale. Non ci potevamo certo aspettare un look sobrio da Elio degli Elio e le storie tese che per la prima serata del Festival si è travestito da Aladdin.

Due versioni di un look candido per Ornella Vanoni e Nina Zilli. La prima sceglie Antonio Riva: pantaloni bianchi e una scollatura che non teme gli spifferi.