Sanremo 2019, intervista a Achille Lauro: «Vasco Rossi è il mio idolo»

Achille Lauro partecipa al Festival con la canzone Rolls Royce


31 Gennaio 2019 alle 15:01

I fan di “Pechino Express” lo ricordano certamente: con Boss Doms formava la coppia de “ I compositori” che arrivò terza nell’edizione del 2017. Se non conoscete Achille Lauro, invece, potete chiedere a vostro figlio adolescente. Ma va bene anche un giovane passante, vi dirà molte cose di lui. Se gli chiedete che genere faccia, però, non saprà rispondervi.

Il testo di Rolls Royce

«Sono inafferrabile» dice ironico Lauro «perché la mia musica è come una macchina spazio-temporale, viaggio avanti e indietro tra generi, ispirazioni e stili». Per molti è uno dei nomi di riferimento della scena “trap”, anche se i suoi brani più famosi ci dicono che per lui, dal genere romantico a quello più ballabile, tutto è possibile. «Faccio samba-trap» spiega «è un territorio di confine che rifiuta i toni cupi tipici del genere dal quale provengo, alla ricerca del divertimento». Sarà spassosa anche “Rolls Royce”, nata durante la creazione del suo ultimo album “Pour l’amour”. «Ha dei suoni rétro che già in lavorazione sembravano perfetti da far sentire nel tempio della musica italiana. Figuriamoci con l’orchestra!». “Rolls Royce” è un brano che definisce “di cantautorato” ma è anche un tributo alla storia del rock. «Voglio spiegare che la mia musica non è affatto solo “da ragazzini”» dice «e sono contento di dimostrarlo nel luogo dove è passato il mio idolo di sempre, Vasco Rossi». In primavera uscirà il suo nuovo album ed è disponibile da pochi giorni il suo primo libro autobiografico «Io sono Amleto» (Rizzoli, euro 16,90).

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