Sanremo 2019, intervista agli Ex-Otago: «La nostra canzone è bellissima»

«Abbiamo fatto due più due: noi facciamo musica italiana pop e Sanremo è il posto più importante in Italia per questo tipo di musica. Perché non provare a partecipare?». Gli Ex-Otago, genovesi, si sono formati 17 anni fa


31 Gennaio 2019 alle 16:01

«Abbiamo fatto due più due: noi facciamo musica italiana pop e Sanremo è il posto più importante in Italia per questo tipo di musica. Perché non provare a partecipare?».
Gli Ex-Otago, genovesi, si sono formati 17 anni fa. Le radio li hanno adottati negli ultimi anni grazie a brani come “Quando sono con te” e “Tutto bene”. «Avevamo già proposto un brano per Sanremo in passato ma era solo una provocazione» svelano. «Quest’anno c’è stata un’apertura molto più decisa verso il mondo indipendente: ci ha fatto piacere trovare nel cast colleghi e amici come Motta o i The Zen Circus».

La band porta una ventata di ironia sul set di Sorrisi ma il brano “Solo una canzone” è molto sentimentale: «Parla di un amore non più giovane e di come si possa coltivare una curiosità affievolita dal tempo» spiegano. «È una ballatona emotiva e autentica, parla di un aspetto dell’amore un po’ inesplorato e scomodo, ma realistico e quotidiano».

L’8 febbraio uscirà il loro nuovo album «Corochinato», un nome familiare per qualunque genovese: «È un vino da aperitivo tipico della nostra città: costa pochissimo, si trova solo in un pugno di bar, e racchiude in sé un sacco di immagini ormai quasi dimenticate, dalla frugalità al dopolavoro.

Per noi è la sintesi dello spirito genovese e, per estensione, anche dello “spirito Otago”: un approccio disteso verso le cose, semplice e spontaneo».

• Il testo di Solo una canzone degli Ex-Otago

La curiosità

Il nome degli Ex-Otago, unici genovesi a partecipare al Festival viene da una squadra di rugby neozelandese non proprio di primo piano.

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