Sanremo 2019, intervista a Enrico Nigiotti: «La “Vita spericolata” di Vasco Rossi»

Quando in tv hanno annunciato che Enrico Nigiotti sarebbe andato a Sanremo, a casa di nonna Graziella, a Livorno, s’è sentito un boato di gioia. «Come quando l’Italia segna un gol» ricorda l’artista


31 Gennaio 2019 alle 17:01

Quando in tv hanno annunciato che Enrico Nigiotti sarebbe andato a Sanremo, a casa di nonna Graziella, a Livorno, s’è sentito un boato di gioia. «Come quando l’Italia segna un gol» ricorda l’artista. «Essere tra i Big è una “certificazione” sofferta, dopo che ho partecipato nel 2015 tra le Nuove proposte e dopo aver fatto due talent: “Amici” nel 2009 e
“X Factor” nel 2017». Fin da piccolo Nigiotti ha sempre guardato il Festival. «Mi colpì molto Bruce Springsteen, ospite nel 1996» racconta. Ora, mentre mamma Gioia gli raccomanda di «non dire parolacce all’Ariston!», Enrico mette tutto se stesso nel pezzo “Nonno Hollywood”, «scritto di getto e legato alla perdita di una persona importante». Il brano è incluso nell’edizione speciale del suo ultimo album “Cenerentola e altre storie…”, che esce il 15 febbraio, anticipa il tour primaverile e contiene un altro inedito, “La ragazza che raccoglieva il vento”, dedicato alla poetessa Alda Merini.

• Il testo di Nonno Hollywood di Enrico Nigiotti

La curiosità

Enrico Nigiotti ha due cagnoline adottate: Pinta e Aria. Ma non le porterà con sé a Sanremo: «Sono tremende, metterebbero a soqquadro la mia stanza in hotel» dice.

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