Sanremo 2019, intervista a Il Volo: «Un tocco rock con Gianna Nannini»

Non sarà un Festival qualunque per i ragazzi de Il Volo: il trio, infatti, è nato nel 2009 nel programma “Ti lascio una canzone”, che veniva trasmesso proprio dal Teatro Ariston di Sanremo


31 Gennaio 2019 alle 16:01

Non sarà un Festival qualunque per i ragazzi de Il Volo: il trio, infatti, è nato nel 2009 nel programma “Ti lascio una canzone”, che veniva trasmesso proprio dal Teatro Ariston di Sanremo. «Non c’è modo migliore di festeggiare il nostro decennale che tornare sul palco che ci ha visto nascere» raccontano i tre artisti.

Per questo i ragazzi de Il Volo hanno scelto di tornare in gara, a quattro anni dal loro trionfo con “Grande amore”, presentando “Musica che resta”: «Ci piace definirlo un brano “esplosivo” e segue la scia del nostro genere musicale» spiegano. «Forse è meno classico che in passato, ma il nostro obiettivo rimane lo stesso: ottenere quella reazione dal pubblico dopo l’acuto finale. La standing ovation che abbiamo ricevuto al termine della prima esibizione nel 2015 è un ricordo indimenticabile».

Se il testo parla della forza di una canzone di resistere a tutto e rimanere nei ricordi («Anche se a volte l’amore può finire, la musica rimane sempre» spiegano) anche il loro attesissimo album avrà al centro lo stesso tema: uscirà il 22 febbraio e si intitolerà, appunto, “Musica”. «Sarà un disco internazionale, uscirà in molti Paesi del mondo» svelano i tre, pronti a girarlo, il mondo, con il loro prossimo tour. Intanto, però, si concentrano sul Festival: «In questi dieci anni pensiamo di aver capito cosa vuole il pubblico da noi. E questo brano rappresenta alla perfezione la nostra personalità. Non vediamo l’ora…».

• Il testo di Musica che resta di Il Volo

La curiosità

Tra gli autori della canzone c’è Gianna Nannini: «Abbiamo pensato subito a lei perché è un’amica e un’artista che stimiamo tantissimo» dicono. «E lei ha accettato subito».

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