Sanremo 2019, intervista a Mahmood: «Il cast di quest’anno è molto originale»

Fresco di vittoria a “Sanremo Giovani” con il brano “Gioventù bruciata”, Mahmood racconta: «Quello era il biglietto da visita per spiegare chi sono, qui a Sanremo 2019 mi presenterò con una canzone con la “C” maiuscola, nella forma e nei contenuti»


31 Gennaio 2019 alle 15:01

Fresco di vittoria a “Sanremo Giovani” con il brano “Gioventù bruciata”, Mahmood racconta: «Quello era il biglietto da visita per spiegare chi sono, qui a Sanremo 2019 mi presenterò con una canzone con la “C” maiuscola, nella forma e nei contenuti». Figlio di mamma sarda e papà egiziano, Alessandro Mahmoud non scriveva ancora canzoni quando partecipò a “X Factor” nel 2012. «Nella vita e nella musica bisogna imparare a non avere fretta, a non buttarsi via, così mi sono messo a studiare» spiega.

Dopo aver collaborato con Fabri Fibra e Guè Pequeno, ha scritto brani di successo come “Nero Bali” di Elodie con Michele Bravi e “Hola (I say)” di Marco Mengoni. «Ne parlo poco perché sono uno che non ama vantarsi» dice Mahmood.

Il brano scelto per il Festival è “Soldi” ed è una storia che parla di sentimenti e di... interessi economici. «La canzone è nata durante una serata con amici, ma era un puzzle da mettere in ordine, un po’ come me!» dice. «Lo so già, forse non è una canzone “da Sanremo”, ma andrà come deve andare: il mio atteggiamento è vivere senza avere troppe aspettative». Il 1° marzo uscirà il suo primo album di inediti, “Gioventù bruciata”.

• Il testo di Soldi di Mahmood

La curiosità

Mahmood ha un vero “culto” per la rasatura dei capelli. «Non mi rivolgo ai parrucchieri alla moda ma il più delle volte all’egiziano sotto casa: gli arabi sono tra i più esperti nel fare belle sfumature» dice.

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