Sanremo 2020, i look e i vestiti di questa edizione

Non si può certo dire che non avesse avvisato. I social di Achille Lauro erano disseminati di indizi riguardanti San Francesco e proprio come San Francesco si è spogliato del suo ricchissimo mantello per restare quasi nudo, o meglio, con una sottilissima tutina a la Britney Spears in "Toxic" che lascia davvero poco spazio all'immaginazione. A dare una mano è ovviamente Gucci che, con il direttore creativo Alessandro Michele, negli ultimi anni ci ha certo abituati a essere stupiti.

Sembra uscita dalle favole, Diletta Leotta veste i panni di una principessa Disney, una Cenerentola in giallo. Gli abiti di Etro delclinano linee classiche che richiamano gli Anni 50, con tocchi di colore e fantasie che non passano di certo inosservati.

«Domani parlate pure di come erano vestite le conduttrici di Sanremo, parlate pure di com'era vestita Rula Jebreal» ha detto lei durante il suo toccante monologo. I suoi look Armani sono semplici, ma impreziositi da texture e dettagli che, insieme ai colori scelti alla perfezione, le illuminano il volto.

Elodie aveva dichiarato che avrebbe vestito Versace da capo a piedi, durante tutto il Festival, giorno e sera. L'abito indossato nella sua prima esibizione è perfetto per lei, una seconda pelle che la valorizza con semplicità e delicatezza.

Fiorello sa come vestirsi, e non parliamo solo di quando indossa giacche in velluto bordeaux con papillon coordinato. Per il suo primo ingresso all'Ariston ha scelto un look "clericale": la tonaca di Don Matteo. «Questa da sola fa il 35%, con me dentro al 40% ci arriviamo» ha commentato lui stesso nel suo monologo d'apertura. Poteva superarsi? A quanto pare sì: per la seconda serata ha sceso le scale vestito da Maria De Filippi, con tanto di parrucca. A completare il look arriva la telefonata della vera Maria De Filippi che gli permette di lanciare il Festival "doppiato" dalla voce della regina della tv.

Forse in molti si sarebbero aspettati un look diverso, ma Elettra Lamborghini per il suo emozionatissimo debutto a Sanremo è copertissima. Certo, è anche attillatissima. La sua tuta monospalla è aderente come una seconda pelle, sottolinea le curve e le rouches dal ginocchio in giù non sono certo passate inosservate davanti agli occhi del pubblico dei social.

Se Anastasio, che si è esibito nel corso della prima serata, ha optato per un classico look oversize nero e bianco con felpone (e per un pezzo rock), i tre rapper che sono saliti sul palco dell'Ariston nel corso della seconda serata hanno scelto approcci diversi. Look decisamente casual per Rancore: sneakers, giacca jeans con ricami e scritte, cappellino e total black. Abito "segnaletico" per la Nuova Proposta Marco Sentieri che con due righe gialle sul bavero e sul davanti dei pantaloni si assicura di essere visto. Junior Cally abbandona definitivamente la maschera e sceglie un total black dal taglio quasi militare, da cattivo di "Star Wars".

Non si può certo dire che Nina Zilli, Alketa Vejsiu e Riccardo Zanotti si facciano spaventare dagli abiti colorati. Qui il rosa si mostra in tutta la sua versatilità, declinato su stili e generi diversi. Colorati, in realtà, erano i Pinguini Tattici Nucleari tutti. Se il loro cantante ha scelto il rosa, ognuno di loro ha indossato un abito di un colore diverso a rappresentare un diverso decennio del Festival «Anche se siamo in sei, il settimo è nell'aria» hanno spiegato a "L'Altro festival".

Stili completamente diversi per questo trio di voci femminili. Francesca Michielin abbina il microfono all'abito maschile spezzato, Levante prosegue coi toni pastello della prima serata, passando dal rosa all'azzurro, mentre Maria Antonietta porta sul palco una ventata di eleganza vintage.

Un doppio stupore che potevamo aspettarci. Dopo essersi spogliato delle proprie vesti nel corso della prima serata, Achille Lauro indossa i panni di David Bowie, è il secondo di quattro personaggi promessi dal suo profilo Instagram, dove campeggiava infatti il fulmine di Alladin Sane, uno degli alter ego dell'iconico musicista britannico. Prossimo appuntamento a stasera, l'indizio sui social sono due maschere. Non dimentichiamo la vittoria di Francesco Gabbani nel 2016, quando sul palco si era presentato con uno scimmione ballerino. Non c'è molto da stupirsi se sul palco si è presentato vestito da astronauta, proprio nel giorno in cui Luca Parmitano è tornato sulla terra dopo più di 200 giorni trascorsi in orbita.

Terza esibizione all'Ariston, terzo personaggio per Achille Lauro. Dopo il Bowie della serata delle cover, l'omaggio del venerdì di Sanremo va alla «La Divina Marchesa Luisa Casati Stampa. Musa ispiratrice dei più grandi artisti della sua epoca. Grande mecenate, performer prima della performing art e opera d’arte vivente» come scrive lui stesso sul suo profilo Instagram.

Anastasio si veste completamente di rosso, con un abito doppiopetto che richiama il titolo della sua canzone "Rosso di rabbia". Un tocco di colore e di passione anche nella fantasia della giacca di Diodato che abbraccia a pieno gli Anni 80: dalla giacca corta al pantalone a vita alta.

Levante, Junior Cally e Giordana Angi scelgono la delicatezza del look monocolor nei toni pastello, tra lo zucchero filato e la pasticceria francese.

È senz'altro il nero a predominare nei look degli ospiti. Abito con dettaglio rosa in tinta con i capelli per Ghali, maniche a sbuffo per il quasi bikini di Dua Lipa, look da rocker d'ordinanza per Gianna Nannini: anfibio, pantaloni in pelle e doppiopetto.

Scollatura vertiginosa, cintura e gioielli dorati e sandali con sottilissimi lacci fino al ginocchio. Elodie in Versace non sbaglia un passo.

Nei toni del blu due look completamente diversi delle coconduttrici Antonella Clerici e Francesca Sofia Novello. Gonna ampia e morbida che sfuma in un colore sempre più scuro per la prima, tuta con strascico tono su tono per la seconda.

Per la serata finale Achille Lauro ha optato per un outfit regale, ispirato a Elisabetta I Tudor «Vergine sposa della patria, del popolo, dell’arte e difensore della libertà. Che Dio ci benedica» ha commentato sul proprio profilo Instagram. Sotto il suo regno l'Inghilterra visse un intenso periodo di fioritura culturale: da William Shakespeare a Francis Bacon.

Chiude in bellezza Elodie, con un Versace rigorosamente nero con spacco e scollatura vertiginosi: stupenda.