Tosca a Sanremo 2020: «Un elogio della semplicità»

Ha vinto nel 1996 in coppia con Ron con “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, ma quando Amadeus l’ha chiamata, Tosca ha pensato a uno scherzo


1 Febbraio 2020 alle 09:02

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Quando Amadeus l’ha chiamata per comunicarle di aver scelto il suo brano per il Festival, Tosca ha pensato a uno scherzo. «I nomi del cast erano già usciti sui giornali e io non ero tra quelli. Avevo pensato: “Pazienza!”. Ad Amadeus ho risposto: “Fiore, dai, non è carino come scherzo”, pensando fosse un’imitazione di Fiorello. Ma lui insisteva e così io gli ho risposto: “Va bene, ora passami Fiore che è là vicino a te”. E invece era proprio Amadeus ed era proprio serio, nonostante stesse ridendo come un pazzo per l’equivoco che si era creato». E così “Ho amato tutto” è diventato uno dei 24 brani in gara. «Questa è una canzone intima, delicata, come quando uno tira una linea e fa un bilancio di tutte le cose che sono state fatte, nel bene e nel male. È un elogio della semplicità».

L’emozione di ritrovarsi al Festival per Tosca è grande. «È un po’ come quando gioca la Nazionale, è un aggregante per le famiglie italiane. Forse prima lo era ancora di più. Nel 1996 quando ho vinto con “Vorrei incontrarti fra cent’anni” al fianco di Ron è stata come una bomba a orologeria per me. In quei giorni hai la grande opportunità di comunicare quello che impiegheresti anni a far conoscere». Tosca ha un ricordo tenero legato a Sanremo. «Ci riunivamo tutti a casa nostra, con parenti e amici, ma dovevamo stare in silenzio durante le esibizioni, senza poter commentare, perché mio padre, davanti alla televisione, registrava l’audio di tutti i brani con un rudimentale attrezzo costruito da lui. Il giorno dopo io mi risentivo le canzoni, poi andavo a scuola e le cantavo alle mie compagne».

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La curiosità
La canzone è stata scritta da Pietro Cantarelli, braccio destro storico di Ivano Fossati. «È nata mentre eravamo sotto un albero» dice Tosca ridendo.

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