“Voglio parlarti adesso”: spiegazione e significato del brano di Paolo Jannacci a Sanremo 2020

Quante volte ci è capitato di parlare a una persona che amiamo mentre dorme? Non succede solo nei film. Ecco la nostra "lettura" della canzone

Paolo Jannacci  Credit: © Iwan Palombi
30 Gennaio 2020 alle 15:36

• Il testo di "Voglio parlarti adesso" di Paolo Jannacci

Sembra una favola classica il brano proposto da Paolo Jannacci a Sanremo 2020. Nella sua canzone “Voglio parlarti adesso” un padre si rivolge a sua figlia ma non le parla direttamente: le confessioni, come in un film, arrivano tutte quando lei dorme.

Proprio nel momento in cui non è cosciente (almeno così sembra) ammette che sì, la proteggerà, ma che sarà anche fragile. Piangerà come fanno anche i giganti di fronte a un mondo in guerra, in una vita che divide le persone invece di unirle. Per ora la figlia sembra solo una bambina, ma Paolo decide di parlarle con la consapevolezza che un giorno si allontanerà.

«E quando il modo di aiutarti / Sarà non aiutarti più / Sorridi in faccia all’odio e manda giù». In fondo il ruolo di un papà è quello di accudire chi è fragile, dispensare consigli, ma anche lasciare andare chi è in grado di camminare con le proprie gambe, pur con la consapevolezza che il mondo là fuori può farci del male.

«Le corse senza fine, addormentarsi insieme / E quell’idea che tu resti un po’ mia / Non sarò mai pronto a dirti sì / Ma tuo padre sarà sempre qui». Il destino di ogni genitore è quello di dare la vita (in tutti i sensi) ai propri cuccioli e quando lasciano casa, rimanere in attesa che tornino nel momento del bisogno.

Il mestiere più complicato per un padre (ma anche per una madre) è proprio questo: essere l'oasi nella quale i figli possano rifugiarsi. È un ruolo doloroso, estenuante, ma necessario.

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