Ultimo: «Sto ancora scoprendo la felicità»

Nel nuovo disco “Colpa delle favole”, il giovane cantante parla di sogni, ambizioni e paure

Ultimo, all’anagrafe Niccolò Moriconi, sarà in tour dal 25 aprile al 4 luglio
5 Aprile 2019 alle 09:25

La scommessa di Ultimo si chiama “Colpa delle favole”: il suo terzo album esce il 5 aprile e contiene 13 brani, tra cui “I tuoi particolari”, secondo classificato a Sanremo, e “Fateme cantà”: «Un testo molto  personale, dove il modo di parlare è proprio il mio» spiega il giovane cantautore romano.


Cosa significa per te questo album?
«Significa puntare tutto sulla musica, senza distrazioni».

Ci sono le ballate come “Amati sempre” e pezzi leggeri in cui ti dai persino al raggamuffin come in “Aperitivo grezzo”.  
«Ho sempre sperimentato, ma oggi la leggerezza di certi brani è diventata più consapevole, più matura. Spero che alla gente arrivi la coerenza dell’album. Anche se la coerenza non esiste... Sto a di’ ’na cosa in cui non credo (ride)».

Qual è il brano-manifesto del disco?
«“La stazione dei ricordi”: dentro c’è tutto.Ma in realtà il mio brano preferito cambia in continuazione. La vista della città cambia in base al balcone da cui ti affacci, no?».

In “Colpa delle favole” c’è una chicca?
«Sì, “Piccola stella”, la mia prima canzone: l’ho scritta a 14 anni. Non ero riuscito a inserirla nei primi due album, stavolta c’è».

Il 5 aprile esce pure il singolo “Rondini al guinzaglio”. Che canzone è?  
«Una richiesta d’aiuto, perché chiedo a una persona di portarmi in un luogo utopico, bellissimo, che non esiste».

Dove c’è la felicità?
«La felicità è come un pizzicotto non troppo forte: se sei felice con poco è meglio, così quando arriva un poco di più ti basta. Il sogno, la favola che ho sempre desiderato, è arrivata: il difficile è mantenerla. Ma non è bello come desiderare. È un’amara realtà».

Come ti stai preparando per il tour?  
«Corro tanto. E mi riprometto di continuo di smettere di fumare, però non ci riesco».

Già fatta la scaletta dei concerti?
«Metterò quasi tutti i brani del disco».

Un “classico” che inserirai di sicuro?
«“Giusy”. La gente me lo chiede sempre».

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