8 film e serie tv sui narcos da vedere su Netflix

La serie, composta da sei episodi della durata di un’ora ciascuno, si ispira alla vera storia di Griselda Blanco, che negli Anni 70 e 80 divenne una spietata regina della droga nota come “la Madrina”, responsabile di centinaia di omicidi e con un patrimonio miliardario. Griselda era anche amica d’infanzia di Pablo Escobar e a interpretarla c'è Sofía Vergara. Tra i creatori della serie troviamo anche gli ideatori e produttori di “Narcos” e “Narcos: Messico”, mentre alla regia c’è il regista di “Narcos”, Andrés Baiz.

Serie in tre stagioni, girate come un falso documentario, che indagano la storia di Pablo Escobar e del cartello di Medellín, vasta organizzazione di narcotrafficanti attiva in Colombia tra gli Anni 70 e 80. Proprio dopo il trentesimo e ultimo episodio, nel 2017, il creatore Carlo Bernard ha dato i natali a “Narcos: Mexico”, che sposta l’ambientazione nella Guadalajara di Félix Gallardo.

Basata sul libro omonimo di Arturo Pérez-Reverte, la serie è a sua volta un adattamento della celeberrima tenelovela “La reina del Sur” che raccontava le vicende di Teresa Mendoza dal Messico al Texas, dove si rifugia in seguito all’assassinio del fidanzato narcotrafficante. Cinque stagioni in produzione dal 2016 con protagonista Alice Braga (“The Suicide Squad”).

Dai suoi umili inizi nel cartello di Guadalajara, negli Anni 80, passando per l’ascesa al potere come capo del cartello di Sinaloa durante i 90, fino alla caduta nel 2016: una serie in tre stagioni sulla vita di Joaquín Guzmán Loera, detto appunto “El Chapo”, considerato dal Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti "il più potente narcotrafficante del mondo".

A dieci anni da “Twilight”, la regista Catherine Hardwicke dirige il remake di una pellicola messicana, “Miss Bala”, che nel 2012 fu proposta per gli Oscar. La protagonista è re-interpretata da Gina Rodriguez (“Jane the virgin”) che, minacciata dai membri di un cartello della droga, si rivolge alle forze dell’ordine. Un poliziotto corrotto però la consegna agli stessi scagnozzi.

Un insegnante di chimica colpito da un cancro si dedica alla produzione e alla vendita di metanfetamina: il resto è già Storia. 5 stagioni, 63 episodi, 16 Emmy – tra cui quattro per il miglior attore protagonista Bryan Cranston e tre per il suo supporter Aaron Paul. Il creatore Vince Gilligan ha poi prodotto uno spin-off, “Better call Saul”, e un film, “El camino”, sempre su Netflix.

Documentario seriale in tre stagioni da quattro episodi l’una, approdato su Netflix nel 2017. Ruota attorno alla produzione, alla logistica, alla vendita e al consumo di droga – tutto seguito dalle telecamere, dalle operazioni delle forze dell’ordine agli incontri fra acquirenti e spacciatori. Durante le riprese la crew ha assistito a numerosi arresti ed è stata sottoposta a più di un interrogatorio.

Serie tedesca creata da Philipp Käßbohrer e Matthias Murmann a partire dai reali fatti di Lipsia del 2015: per impressionare la sua ex ragazza, un adolescente inizia a vendere stupefacenti online dalla sua camera da letto che diventa, inaspettatamente, uno dei più grandi poli di spaccio d’Europa. Tre stagioni in produzione dal 2019 con protagonista il 25enne amburghese Maximilian Mundt.