Dall'infanzia del protagonista di “The Big Bang Theory” passando per una costola degli Avengers, fino al co-protagonista di “Buffy l'ammazzavampiri”: dieci storie parallele da vedere su tutte le piattaforme
Il 19 aprile scorso, Saul Goodman è tornato su Netflix con la sesta stagione di “Better call Saul”: un episodio a settimana, per dodici settimane, con un breve intervallo fra maggio e giugno. Le prove e le tribolazioni dell’avvocato criminale Jimmy McGill hanno già ottenuto 39 nomination agli Emmy Award e sono, notoriamente, lo spin-off di un altro show molto amato e premiatissimo, “Breaking bad” – che si è concluso nel 2013 e che ha visto, tre anni fa, l’uscita del film “El camino”.
Ma questo non è certo il primo caso di una serie che nasce da episodi e personaggi collaterali di altri show di successo, anzi: ecco allora dieci spin-off, più o meno recenti fra cult e vecchie glorie, da vedere e rivedere su tutte le piattaforme on-demand.
Human Resources
Sitcom animata per adulti che fa da spin-off a “Big mouth” e che si concentra sul luogo di lavoro dei Mostri degli Ormoni (ma anche dei Gattini della Depressione e dei Maghi della Vergogna), che vengono assegnati a un gruppo di umani per essere accompagnati dalla pubertà al parto fino agli anni del crepuscolo. Janelle Monáe canta la sigla e presta la voce a Claudia, ad aprile la serie è stata rinnovata per una seconda stagione.
Su Netflix
WandaVision
Miniserie del Marvel Cinematic Universe che si svolge dopo gli eventi di “Avengers: Endgame” e che prepara il terreno per “Doctor Strange nel multiverso della follia”: è un omaggio in 9 episodi alle sitcom del passato, con Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff e Paul Bettany in quello di Visione. 23 nomination agli Emmy Award e tre statuette, è in fase di sviluppo uno spin-off con Kathryn Hahn nei panni di Agatha Harkness.
Su Disney+
The Boys presenta: Diabolico!
Rilasciata all’inizio dello scorso anno, è una serie animata antologica spin-off di “The Boys” e si basa ancora sui fumetti di Garth Ennis e Darick Robertson. Composta da otto episodi, ognuno con un diverso stile di animazione, è stata paragonata ad “Animatrix” del 2003 – ma è nata in tutt’altro contesto, mentre la troupe era impossibilitata a girare durante le restrizioni pandemiche del 2020. Producono Seth Rogen e Evan Goldberg.
Su Prime Video
NCIS – Unità anticrimine
Caso curioso questo di “NCIS - Unità anticrimine”: nata come spin-off di “JAG - Avvocati in divisa”, e prodotta a partire dal 2003, procede ancora a gonfie vele (all'attivo 19 stagioni) e ha superato in termini di gradimento la serie "madre". Ideata da Donald P. Bellisario e Don McGill, racconta di una squadra di agenti speciali di Washington che si occupa di casi legati al corpo dei marines o della marina degli USA.
Su Now
The good fight
Parte nel 2017, un anno dopo la messa in onda del suo titolo di partenza, "The good wife", serie creata da Michelle e Robert King che tornano anche al timone di questo spin-off. Cinque stagioni, protagonisti tre volti amati dello show originale: Sarah Steele (Marissa), Cush Jumbo (Lucca) e la Christine Baranski di “Mamma mia!” nel ruolo di Diane. Avvocate esperte e colleghe solidali, aprono uno studio tutto loro a Chicago, lasciando la Lockart & Lee e scoprendo un mondo ugualmente impervio.
Su TimVision
Young Sheldon
“The Big Bang Theory” è la sitcom di maggior successo degli ultimi 15 anni e uno degli show più amati globalmente: inevitabile quindi che generasse uno spin-off. “Young Sheldon” si concentra sull’infanzia da giovane prodigio di uno dei protagonisti, il nerd eponimo Sheldon, nella serie originale incarnato da Jim Parsons, qui interpretato da Iain Armitage (“Big little lies – Piccole grandi bugie”). Iniziata nel 2017, arrivata alla quinta stagione, è ancora in corso.
Su Netflix
Angel
Altro spin-off originato da uno show di culto, che ha riscritto le regole del genere: “Buffy l’ammazzavampiri”. L’Angel del titolo (David Boreanaz) è un affascinante vampiro e soprattutto il grande amore perduto della protagonista Buffy Summers che in queste cinque stagioni (1999-2004) prova a ricostruirsi una vita lontano dalla ragazza, in una Los Angeles oscura e minacciosa. Produce Joss Whedon, già autore della serie di partenza.
Su Disney+
Fear the walking dead
Non è soltanto un prequel, ma anche uno spin-off di “The Walking Dead” questa serie creata nel 2015 dall’autore del fumetto, e dell’omonimo show, Robert Kirkman. Seguiamo infatti le vicissitudini di una famiglia che si trova ad affrontare l’inizio dell’apocalisse zombie che fungerà da contesto rodato per le avventure del gruppo storico di protagonisti. Sette stagioni, ancora in corso.
Su Prime Video
Le terrificanti avventure di Sabrina
Originariamente avrebbe dovuto essere una serie gemella di “Riverdale”, ma poi si è trasformata in un progetto da trentasei episodi basati sul fumetto omonimo che già era stato portato sul piccolo schermo alla fine degli Anni 90, con “Sabrina, vita da strega”. La protagonista, questa volta, è interpretata da Kiernan Shipka; Netflix ha cancellato lo show nel 2020 ma ha annunciato un crossover con “Riverdale” e la prosecuzione dei fumetti.
Su Netflix
Adventure time: Terre lontane
Un po’ spin-off, un po’ sequel della celeberrima serie di Cartoon Network conclusa nel 2018 – dopo dieci stagioni, 8 Emmy Award e ben 289 episodi. Si tratta di quattro puntate prodotte in collaborazione con il canale HBO, della durata di un’ora ciascuna e che si concentrano, nell’ordine, su: BMO, Marceline e la principessa Gommarosa, Jake e Finn, Maggiormenta. Nomination ai Diversity Media Award come miglior prodotto kids.
In vista di Halloween, sul servizio streaming arrivano «Hill House» e «Le terrificanti avventure di Sabrina», che promettono brividi. Ma non sono le uniche novità