Abitiamo in Italia, ma in tv guardiamo…

Un viaggio tra commedie rumene, drammi marocchini e amori filippini

"2 baieti si Martha"
6 Gennaio 2022 alle 09:13

Quando si incontrano per strada anziché citare a memoria le battute di “Casa Vianello” ridono pensando ai ragazzi rumeni di “2 baieti si Martha”. L’amore di una vita? Scordatevi le storie di “Il paradiso delle signore”, per loro esistono solo Grace, Joy e Lucas, filippini doc e protagonisti di “My destiny”. E se sognano di sfondare nel mondo della musica, altroché “Volevo essere una rockstar”: il segreto del successo è quello di Amine, la star di “Disk Hyati”. Stiamo parlando dei tantissimi stranieri che vivono in Italia e che non rinunciano a seguire anche da qui i loro idoli.

E se pensate che le soap turche (da “Bitter Sweet” a “Daydreamer” e “Love is in the air”) arrivano ad avere milioni di spettatori su Canale 5, significa davvero che i confini, almeno in televisione, non esistono più. Così siamo andati a curiosare tra le serie tv più amate da tre delle comunità dei Paesi più rappresentati qui da noi, ossia Romania, Marocco e Filippine. Con un occhio a YouTube e un altro alle reti televisive locali trasmesse via satellite anche in Italia, abbiamo scoperto un mondo.

ROMANIA

Perfino gli americani hanno perso la testa per loro. Le nostre lingue si assomigliano ed è anche per questo che oltre 1 milione di rumeni vivono in Italia. Oggi cosa va per la maggiore a Bucarest e dintorni? Innanzitutto la super produzione “Umbre” (in italiano vuol dire “Ombre”) realizzata dalla sezione europea di Hbo, ossia il network americano che ha sfornato capolavori come “Il trono di spade” o “Westworld”. Protagonista è Relu: apparentemente è un tassista, ma ha una vita segreta. È, infatti, uno degli scagnozzi di un boss e così finisce per cacciarsi in un sacco di guai. “Umbre” ha spopolato in patria e non solo: è stata venduta in ben 19 Paesi!

Tutt’altra atmosfera, invece, per la sit-com “2 baieti si Martha” (tradotto “Due ragazzi e Martha”), che dal 2019 va in onda sulla rete rumena PrimaTv. Racconta la storia di Alex, che cerca la fortuna andando a vivere in una grande città e sperando di sfondare nel mondo della musica. Ma tutto va nel verso sbagliato e si ritrova a convivere con due coinquilini: Victor, l’unico disposto ad aiutarlo, e la misteriosa Martha.

Vero caposaldo, che nel 2021 ha raggiunto la sua 17ª stagione, è “Las Fierbinti”. Chi ha sempre voluto sapere com’è la vita in una sperduta cittadina (chiamata appunto Fierbinti) nel cuore della Romania sarà soddisfatto. I due cittadini più importanti? Un sindaco trafficone e naturalmente il barista… E c’è persino un personaggio che si chiama “Celentano”.

MAROCCO

Vestiti colorati, problemi in famiglia e musica a tutto volume. Sull’altra sponda del Mediterraneo, in Marocco spesso andiamo in vacanza. E magari di sfuggita in un bar o in un ristorante abbiamo visto trasmettere qualcuna di queste serie che di sicuro balzano agli occhi per i costumi sgargianti. Partiamo da “Rdat L’walida” (“Il consenso della madre”) che nel 2018 ha conquistato il premio come Miglior commedia al Festival della radio e della tv araba. Parla di Karim, un giovane disoccupato che in qualche modo cerca di cavarsela, alla faccia della laurea presa all’università che, per ora, non gli serve a nulla. Tutto cambia quando incontra una ragazza.

Il milanesissimo Mahmood, che a febbraio tornerà in gara al Festival di Sanremo, ha portato le sonorità della musica araba anche in Italia. Ma qual è il segreto per conquistare il primo posto nella classifica delle migliori radio di Casablanca? Per scoprirlo basta guardare “Disk Hyati” (“Il disco della mia vita”), storia di Amine che decide di scommettere tutto sulla sua band. Tra manager dai capelli ingellati come nemmeno John Travolta in “Grease”, canzoni a tutto volume e liti d’amore. L’abbiamo vista e vi assicuriamo che ci sono delle canzoni davvero pazzesche.

Infine arriviamo a un dramma familiare, il toccante “Yakoute w anbar” (“Zaffiro e ambra”), vicenda di una madre che dopo aver dato alla luce la quarta figlia femmina decide di scambiarla con un bimbo maschio pur di non deludere il marito. Ma il peso di questa scelta non la lascerà per tutta la vita. Che abbiate davanti un piatto di lasagne o uno di couscous, le lacrime sono assicurate.

FILIPPINE

Alla scoperta della Brooke delle isole del Pacifico. Forse vederli recitare vi farà sorridere, anche se non capirete una parola di quello che dicono. Ma le loro storie, solo all’apparenza un po’ ingenue, diventano un pretesto per conoscere qualcosa di un popolo, quello filippino, molto legato a noi. Nonostante sia andato in onda per la prima volta nel 2014, tra gli abitanti del Paese asiatico va per la maggiore “My destiny” (“Il mio destino”): una commedia romantica incentrata sul più classico dei triangoli. Lei, Grace (interpretata da Carla Abellana, la Brooke delle soap filippine) si innamora di Lucas. Ma anche la sorella di Grace, Joy, finisce per innamorarsi di lui…

Valanghe i premi ottenuti, invece, dalla sit-com “Pepito Manaloto” che impazza da oltre dieci anni. La serie ha reso una star il protagonista, Michael V.: interpreta Pepito che si trova a essere milionario dopo aver vinto alla lotteria. Una curiosità su Michael: il suo vero nome è Beethoven… Sì, come il compositore! Merito, o colpa, di un papà (troppo) amante della musica classica.

Il titolo più seguito degli ultimi anni, invece, fa ben poco ridere. Si chiama “The killer bride” (“La sposa omicida”) ed è un horror che vi farà veramente drizzare i capelli in testa.

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