Al via il serale di AMICI: Maria De Filippi riporta in gara nove ragazzi diventati superstar

Dal 2005 a oggi hanno piazzato decine di album nella Top 10 della Superclassifica, sei al numero uno. Tra loro, età media 25 anni, ci sono tre vincitori del Festival di Sanremo e artisti che hanno avuto l’onore di lavorare con leggende come Burt Bacharach e Lucio Dalla. Sono le più grandi star lanciate da «Amici», il talent per eccellenza della televisione italiana: Alessandra Amoroso, Pierdavide Carone, Marco Carta, Karima Ammar, Emma Marrone, Valerio Scanu, Annalisa Scarrone, Virginio Simonelli e Antonino Spadaccino...

31 Marzo 2012 alle 07:34

Dal 2005 a oggi hanno piazzato decine di album nella Top 10 della Superclassifica, sei al numero uno. Tra loro, età media 25 anni, ci sono tre vincitori del Festival di Sanremo e artisti che hanno avuto l’onore di lavorare con leggende come Burt Bacharach e Lucio Dalla. Sono le più grandi star lanciate da «Amici», il talent per eccellenza della televisione italiana: Alessandra Amoroso, Pierdavide Carone, Marco Carta, Karima Ammar, Emma Marrone, Valerio Scanu, Annalisa Scarrone, Virginio Simonelli e Antonino Spadaccino.

Eppure, quando Maria De Filippi li ha invitati a tornare in gara nella fase finale (il mitico «serale») dell’undicesima edizione, in onda dal 31 marzo su Canale 5, nessuno ha esitato un attimo prima di dire sì. Nemmeno Emma (INTERVISTA e GALLERY), la cantante del momento, che anzi è la più convincente dei nove nello spiegarci i motivi di questa rentrée: «Sono felicissima di essere di nuovo qui, quanto mi mancava l’orchestra del maestro Vessicchio!» dice la vincitrice di Sanremo 2012. «Non ho posto nessuna condizione per tornare perché il mio atteggiamento è ancora quello di chi sa di avere tanto da imparare. Proviamo da giorni, siamo in trepidazione anche perché duetteremo con grandi
star internazionali, ma non sappiamo ancora quali».

Mentre assistiamo alla realizzazione dell’esclusivo servizio fotografico di queste pagine, nella palestra della scuola, è grande la sorpresa nello scoprire che nessuno di loro si è portato dietro l’ingombrante «codazzo» di addetti stampa, truccatori e assistenti personali. E quando la fame si fa sentire, eccoli tutti insieme alla macchinetta per un caffè e uno snack. «Qui è come stare in famiglia» spiega Alessandra (INTERVISTA e GALLERY), che in tre anni ha venduto 800 mila copie dei suoi quattro album. «Non mi sono mai allontanata e spero di non farlo mai. Quando Maria mi ha chiesto di tornare ho pianto dall’emozione».

La gara mette un po’ di ansia, ma tutti minimizzano: «Più che altro è una competizione amichevole, ma ad essere sinceri non conosciamo ancora i meccanismi della gara» rivela Valerio (INTERVISTA e GALLERY), che aggiunge: «Un po’ di tensione c’è ma nasce dalla voglia di fare bella figura». Gli fa eco Marco Carta (INTERVISTA e GALLERY), il primo «amico» ad aver vinto a Sanremo, nel 2009: «Chi vuole perdere? Ognuno ha le sue peculiarità e in questi anni siamo cambiati. Le carte sono state rimescolate, quindi è difficile prevedere il risultato finale».

Il più motivato è Antonino Spadaccino (INTERVISTA e GALLERY): «Finalmente potrò cantare con l’orchestra in uno studio gigantesco» spiega. «Ai miei tempi si usavano le basi e il set della versione pomeridiana». La più stupita di essere qui, invece, è
Karima: «Credo di essere l’unica a non aver vinto la propria edizione» dice. In realtà, oltre a lei ci sono altri tre non vincitori: Valerio, Annalisa e Pierdavide (INTERVISTA e GALLERY). Quest’ultimo rivela che un mese fa, prima di dare a Maria il sì definitivo, si era consultato con Lucio Dalla, il suo «direttore d’orchestra» all’ultimo Festival: «“Se non ci vai sei uno psicopatico” mi disse a Sanremo. Spero di potergli rendere omaggio pure qui, comportandomi in modo da renderlo orgoglioso».

L’ultima parola spetta alle matricole del gruppo, Virginio e Annalisa (INTERVISTA e GALLERY), protagonisti della scorsa edizione: «Io qui ho superato paure e insicurezze» ricorda Virginio a un anno dalla vittoria. E Annalisa, con orgoglio, afferma: «Sono fiera di essere una di “Amici”. E se qualcuno, in futuro, dovesse dimenticarlo, sarò io la prima a ricordarglielo».

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