Alfonso Signorini: «Tra arrampicate e bici penso ai miei “vipponi”»

Il conduttore del "Grande Fratello Vip" in vacanza a Cortina dice: «La montagna è una maestra. Anche di tv»

Alfonso Signorini
7 Agosto 2021 alle 08:38

Manca poco più di un mese alla nuova edizione del “Grande Fratello Vip” e il conduttore Alfonso Signorini sta preparando tutto in gran segreto mentre trascorre qualche giorno di ferie nella sua amata Cortina d’Ampezzo, la regina delle Dolomiti.

La montagna è una meta imprescindibile nelle sue vacanze?
«Sì, assolutamente: è la “batteria” con cui ricarico le energie quando ne ho bisogno, il mio “bene rifugio” insostituibile. La montagna è sempre stata una maestra di vita, di grande ispirazione anche nel mio lavoro, in tv ma anche in redazione a “Chi”».

Che cosa le ha insegnato?
«Io mi arrampico, faccio roccia da tanti anni. E ricordo che durante le prime uscite la guida diceva: “Non guardare in alto, verso la meta, ma guarda i piedi, passo dopo passo”. Ecco, è questo l’insegnamento: non penso ai risultati finali, mi concentro momento per momento. Così ho imparato a gestire il mio tempo e lo stress».

A quando risale il suo amore per Cortina d’Ampezzo?
«Al Natale di circa 25 anni fa, quando da inviato speciale di “Chi” feci un articolo sulle vacanze di Alba Parietti. Mi sembrò un posto da fiaba, con le tipiche case innevate. A Cortina poi è legato il mio debutto in tv a “Chiambretti c’è”, quando facevo i miei collegamenti surreali a tarda sera, con Piero in studio, da Corso Italia, fra la gente che faceva lo “struscio”. Amo così tanto questo posto che alla fine ho comprato casa».

Cortina resta sempre la meta ideale per avvistare i vip?
«Tutti gli amici mi chiamano per farmi la stessa domanda: “Chi c’è in giro?”. Ma a me non interessa. Io qui faccio una vita da sportivo. Mi alzo all’alba e vado a passeggiare. Dopo una doccia e una ricca colazione come piace a me, via: vado a funghi, faccio trekking nordico oppure esco in mountain bike».

Il resto della sua giornata-tipo?
«Pranzo sempre a casa, perché la mia tata, Carla, prepara manicaretti meravigliosi. Di pomeriggio studio, suono il pianoforte e leggo. Ma sto anche scrivendo il mio nuovo libro».

Di che si tratta?
«Un romanzo, ambientato a Treviso. Mi sono ispirato a una storia di provincia, un grande amore. Visto che io non lo vivo, almeno ne scrivo (ride)».

Intanto lavora anche al giornale.
«Per fortuna mi bastano tre o quattro ore di sonno. Spesso lavoro di notte e quindi ai miei giornalisti mando sms alle sei del mattino, così mi porto avanti. Loro li leggono quando si svegliano».

Questo è il periodo degli scoop. Qual è l’amore dell’estate 2021?
«Senza dubbio il ritorno di fiamma tra Jennifer Lopez e Ben Affleck. Dopo il bacio galeotto a Saint-Tropez, li abbiamo visti passeggiare a Capri e io li ho messi in copertina su “Chi”».

E la tv? In vacanza la spegne?
«Io la guardo poco anche d’inverno. Soprattutto, non mi riguardo mai in tv».

Cosa bolle in pentola per la prossima edizione del “GF Vip”?
«Questa è la fase più critica, in cui si mette a punto il lavoro maniacale di casting che ho iniziato a fine marzo. Dai personaggi dipende gran parte del successo del programma. Per me è come dipingere un quadro: preparo la tavolozza dei colori, mi diverto a mischiare età, esperienze, tipologie umane... Insomma, quando si accendono le luci dello show il grosso è già fatto».

Il vincitore della scorsa stagione, Tommaso Zorzi, proveniva dai social ed è diventato una star televisiva. Punterà ancora su qualche giovane di talento?
«Sì, ma siccome non amo ripetermi e mi piace cambiare registro, niente influencer del mondo digitale. Ho pensato a un nutrito gruppo di ventenni, ragazze e ragazzi, tra loro molto diversi».

Pure le opinioniste Adriana Volpe e Sonia Bruganelli, la moglie di Paolo Bonolis, sono molto diverse tra loro: andranno d’accordo?
«Ne dubito. Le ho portate a cena insieme a Roma e ho visto come interagiscono: Adriana è rassicurante, accogliente; Sonia disincantata e cinica il giusto. Credo che ci sarà un’atmosfera abbastanza elettrica in studio».

Lei cambierà qualcosa nel suo stile di conduzione?
«Su questo non faccio previsioni perché sono matto, privo di schemi. A leggere il gobbo son bravi tutti. Sì, guardo la scaletta, ma poi vado a braccio».

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