Di sé Amadeus ha sempre detto: «Sono normale. E forse, se piaccio, lo devo proprio a questo: sono semplice e raggiungibile». Di fatto il conduttore di “Soliti ignoti - Il ritorno” è entrato nel mondo dello spettacolo negli Anni 80 poco più che adolescente e non lo ha più abbandonato. Disc jockey, conduttore, imitatore, intrattenitore, sempre sul filo di quella “normalità” che il pubblico nel tempo ha dimostrato d’amare. La cosa più eccentrica è forse il suo nome d’arte: «Me lo diede Claudio Cecchetto nel 1986, quando feci il provino per Radio Deejay. Diceva che si collegava subito con la musica». Gli ha portato bene...
L’arrivo a Milano
I primi anni milanesi sono a Radio Deejay. Qui, nel 1988, è con quattro giovani destinati a diventare star: da sinistra, Amadeus, Leonardo Pieraccioni, Fiorello e Linus.
Il suo primo microfono
Ricciolone ed elegante, ecco nel 1984 un Amadeus poco più che ventenne in posa con una collega negli studi di Radio Blu, emittente veronese dove fa le prime prove da disc jockey. Nel 1986 si trasferirà a Milano.
Con Federica al mitico Festivalbar
Amadeus nel 1995 con Federica Panicucci sul palco itinerante del mitico ”Festivalbar“. Lo condusse dal 1993 al 1997.
L'eredità che cambiò tutto
Nel 2002 Amadeus esordisce alla guida di “L’eredità”, popolarissimo quiz preserale di cui è anche tra gli ideatori. Lo condurrà fino al 2006.
Una star tra i “soliti ignoti”
Amadeus, all’anagrafe Amedeo Sebastiani, è nato il 4 settembre 1962 a Ravenna, ma è cresciuto a Verona.
Tesoro di papà
Nel 1997 Amadeus diventa papà di Alice, nata dal suo primo matrimonio. «Mi tremavano le gambe» confessò. «Me l’hanno messa in braccio e ho capito come un uomo possa rimbambirsi...».
Viva gli sposi!
Il 12 luglio 2009 a Vignale Monferrato (AL) sposa Giovanna Civitillo, showgirl conosciuta negli studi di “L’eredità”. Con loro il piccolo Josè, nato sette mesi prima.