Il 15 dicembre 1979 nasceva la rete pubblica che ha dato tante idee alla tv. Come racconta una puntata speciale di "La grande storia"

Doveva essere la più piccola e la più “monella” delle tre reti Rai: un progetto chiaro fin dai primi istanti di trasmissione, affidati a Fabiana Udenio, annunciatrice 15enne in una sbarazzina tuta fucsia, alle 18.30 del 15 dicembre 1979. Ma poi Raitre è cresciuta. E in 40 anni ha dato vita a trasmissioni che hanno lasciato il segno nella storia della tv.
Noi ne abbiamo scelte otto (le trovate qui sotto), ma l’elenco è molto più lungo e tocca tutti i campi del palinsesto. Per esempio l’informazione, con i tg delle sedi regionali (ancora oggi perno dell’informazione locale) e programmi come “Samarcanda” di Michele Santoro, “Presa diretta” o “Un giorno in pretura”.
Oppure l’intrattenimento: è proprio a Raitre che sono cresciuti personaggi come Piero Chiambretti (“Complimenti per la trasmissione”, “Il portalettere”, “Il laureato”) o Serena Dandini e i fratelli Guzzanti (“La tv delle ragazze”, “Avanzi”, “Tunnel”).
Altra specialità, i programmi di grande divulgazione che uniscono brio e cultura, spesso rivolti al pubblico più giovane, come “Geo”, “Alle falde del Kilimangiaro”, “Per un pugno di libri”... e naturalmente “La grande storia”, che proprio a Raitre (attualmente diretta da Stefano Coletta) dedica una puntata speciale in prima serata, condotta da Paolo Mieli e con le testimonianze di tanti protagonisti della sua lunga avventura, come il dirigente Angelo Guglielmi (alla guida della rete dal 1987 al 1994), l’autore Bruno Voglino e il giornalista e conduttore Corrado Augias.