Baglioni sarà il re di Sanremo: ecco perché ha detto sì al Festival

E in attesa di vederlo all’Ariston ripercorriamo attraverso rare fotografie la sua storia d’amore con la tv

'Anima mia', Raidue, 1997
5 Ottobre 2017 alle 16:54

Anche i grandi successi in qualche modo si pagano. E il Festival di Sanremo, dopo i tre anni esplosivi di Carlo Conti, era diventato una vera patata bollente. Il conduttore toscano aveva giurato di aver chiuso e ha tenuto fede alla sua parola. Per raccogliere il testimone ci voleva qualcuno di coraggioso.

All'inizio dell'estate sono cominciati i brontolii della stampa verso i vertici della Rai: siete in ritardo, basta segreti, fuori i nomi. Ma di nomi non ce n'erano: Sanremo aveva bisogno di una figura che unisse prestigio, garanzia di spettacolo, e che voltasse pagina. Un impavido numero uno: merce rara. E poi, il 5 settembre, il sito di Sorrisi dà l'annuncio: Claudio Baglioni è il nuovo direttore artistico. Un fulmine a ciel sereno, ma non una risposta definitiva. Al cantautore è attribuito solo un ruolo organizzativo: scegliere le canzoni, fare il regolamento, andare a caccia di ospiti. Sul palco ci sarà qualcun altro. Ma chi?

La storia d'amore di Claudio con la tv: fotografie rare

Dietro le quinte, poi, «l'affare Baglioni» è persino più nebuloso: il contratto è lì, tra le sue mani, ma manca la firma. La Rai non vuole farsi sfuggire la possibilità di avere «il Sanremo di Baglioni» ma lui, una persona schiva, preferirebbe lasciare il campo libero a conduttori esperti. Per settimane la chiave non si trova.

Infine, forse ripensando al suo passato in tv pieno di soddisfazioni (vedi a destra), Baglioni si fa convincere: salirà sul palco come «capitano della squadra» (coraggioso, aggiungiamo noi citando il suo duetto con Morandi), affiancato da un cast che scopriremo solo a gennaio. Una cosa è certa: in questo Festival tutto potrà accadere. E comunque vada entrerà nella storia della televisione.

È stato l'amico Fabio Fazio a convincerlo: Claudio, sei un vero conduttore!

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