Barbara D’Urso si racconta a Sorrisi come non ha mai fatto

La passione per la boxe, il vizio dei dolci, le notti in bianco... La conduttrice ci svela tutto di sé. E sono «rivelazioni choc!»

Barbara d’Urso anche quest’anno è al timone di tre programmi di successo su Canale 5  Credit: © Cosimo Buccolieri/Mondadori Portfolio
8 Ottobre 2020 alle 08:44

Dopo aver scattato le foto di questo servizio all’Hotel Magna Pars Suites di Milano, cominciamo l’intervista con Barbara d’Urso leggendo l’inizio del più famoso componimento del poeta latino Catullo: «Odio e amo. Forse chiederai come sia possibile; non so, ma è proprio così e mi tormento». È “Odi et amo”, il celebre “carme 85”, titolo e inizio del componimento poetico. E lo dedichiamo a Carmelita, celebrity della tv, per condurre insieme una conversazione su tutto ciò che ama e ciò che odia, passioni laceranti e ardenti antipatie…

Barbara, una domanda difficile: c’è qualcosa che ama più della tv?
«La fiction? Il teatro? Nooo. Io amo il mio lavoro. Più della tv, solo i miei figli. Sono loro i miei grandi amori».

Ci sarà pure qualcosa che odia nel suo lavoro quotidiano?
«Io non provo odio, è una parola che non mi appartiene, non mi piace. Posso semmai provare antipatia. Non mi piace farmi fotografare, eppure ogni tanto bisogna farlo, perché è lavoro. E non sopporto le prove costumi per scegliere quali abiti indossare: ce le ho tre volte alla settimana. Si devono decidere modelli, colori, capire cosa stringere o no, mettere o togliere brillantini, cucire, ricucire, riprovare. E dietro c’è la fatica delle sarte, che va rispettata. Ma fosse per me, mi piacerebbe indicare i vestiti col dito e dire: “Quello sì, quello, no” e basta».

Quindi, quando al pomeriggio della domenica, alla fine di “Domenica Live” annuncia: «Vado a cambiarmi il vestitino e ci vediamo stasera a “Live - Non è la d’Urso”» lo dice ironicamente pensando alla fatica che l’aspetta?
«In realtà gongolo di gioia, perché la parte delle prove è già finita e devo solo mettermi il vestitino».

Le sedute di trucco e “parrucco” sono una coccola?
«Magari! La parola coccola non esiste proprio, perché mentre uno mi phona i capelli e l’altro mi mette lo smalto io magari studio il copione, sto al telefono con l’altro orecchio e intanto parlo della scaletta».

Che cosa la esalta e cosa invece non le va giù delle riunioni per i suoi tre programmi?
«Mi esalta tutto. Specialmente il coinvolgimento e il confronto continuo con i miei inviati e giornalisti, tutti molto agguerriti. Tra noi c’è un’unione pazzesca».

Ha mai calcolato quanto tempo libero le resta in settimana, finito “Pomeriggio Cinque”?
«Dunque, vediamo un po’. In genere sarei libera intorno alle otto di sera, ma capita di dovere fare le interviste come questa e quindi lo calcoliamo come lavoro. Allora, diciamo che in teoria il tempo “libero” va dalle 21 alle 9.30 del giorno dopo. Solo che poi io lo riempio di altre cose che posso fare solo di mattina e quindi sono altri impegni…».

Che tipo di impegni?
«La danza, il pilates e la mia nuova passione: la kick boxing».

La palestra è una tortura o una goduria?
«La tortura è andarci. Ci vuole una grande forza all’idea di doversi alzare alle 6.40, uscire col freddo e ancora col buio. Ma poi, una volta lì, l’attività fisica è una goduria».

Per iniziare la giornata così, che colazione le serve?
«Io cambio spesso. Un’enorme frittata di soli bianchi d’uovo con noci, caffè e una fetta di pane. Oppure uno yogurt di capra, con la papaya e le fragole».

Oltre all’attività fisica, cosa le piace fare quando non lavora?
«La sera mi rilasso».

Davanti alla tv?
«No, basta tv. Ascolto musica o leggo un libro».

Che cosa sta leggendo adesso?
«Le do uno scoop. Mi hanno proposto un ruolo a teatro e quindi sto leggendo il copione, che mi sembra molto, molto interessante».

Per togliere via la stanchezza, fa un bagno caldo o la doccia?
«Doccia, doccia».

La sera cucina volentieri o detesta “spignattare” e ordina la cena a domicilio?
«Per cucinare ci vuole tempo e io ne ho poco. Sogno un uomo che cucini per me (ride)».

Vizi ne ha?
«I dolci. E se mi riempio di dolci la sera la glicemia sale e io, che di mio già dormo poco, non dormo più».

Quali virtù le riconoscono il suo portinaio, i negozianti di fiducia, i suoi più stretti collaboratori?
«La generosità. E la sincerità, che a volte è scomoda. Io sono sempre stata allergica alle bugie fin da piccola. Siccome fanno stare male me, io non le dico. Ma aspetti che verifichiamo se dimentico qualcosa...». A questo punto la conduttrice lancia la domanda: «Che altre doti ho, se le ho?». E una sua collaboratrice aggiunge: «Barbara sembra distante, invece è autoironica. Fare l’aperitivo con lei è divertentissimo».

Il sentimento di amore-odio è come il sapore “Dolceamaro”, per citare la sua hit con Cristiano Malgioglio. Lo prova per qualcuno?
«Come le dicevo prima, io non sono capace di provare odio. Ci sono le antipatie e quelli che mi stanno antipatici, ma nulla di più».

«Adoro» è una parola che usa spesso in onda. Da dove nasce?
«Forse dal fatto che ho tanti amici gay, che adoro».

Idem «col cuore», che è ormai è diventato un tormentone. L’ha detto anche Mara Venier due settimane fa a “Domenica in”, lo ha sentito? Forse era un modo per salutarla.
«Ah sì? No, non l’ho sentito. Se era un saluto per me, ricambio col cuore».

Ma come si fa a conquistare il cuore di Barbara d’Urso?
«Primo: essere sinceri. Secondo: essere generosi. Terzo: essere simpatici».

Cosa la attrae in un uomo?
«Deve essere un gran fico (ride). Mi attrae subito la bellezza fisica, poi un uomo deve essere intrigante, veloce di testa, deve applicarsi per farmi ridere».

E cosa la respinge?
«La tirchieria, per carità…».

La presunzione?
«Quella gliela smonti in tre minuti!».

Condurre è un po’ sedurre. Le è mai successo che un telespettatore si innamorasse di lei?
«Boh. Mi segnalano che nei messaggi privati che arrivano su Instagram qualcuno si è lanciato in vistosi apprezzamenti».

Sui social lei è la conduttrice più “divisiva”: Barbara d’Urso o la si ama o la si odia, senza vie di mezzo.
«Meno male, pensi che noia sarebbe se fossi “tiepida”!».

Come reagisce, se lo fa, agli attacchi degli hater?
«Non mi importa nulla. Loro si sfogano così, fanno una “terapia d’Urso”, sono felici e si sentono meglio, ma in realtà lo fanno inutilmente, perché io neanche li leggo».

La stagione tv appena iniziata è già infuocata di rivelazioni «choc», come le chiama lei.
«Choc choc… Ma tutto può cambiare in un minuto e noi seguiremo gli aggiornamenti in diretta, come sempre».

C’è qualcuno che sogna di ospitare nei suoi salotti televisivi, ma che ancora non ha accettato il suo invito?
«Amerei avere in studio il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, credo che sarebbe un bel faccia a faccia».

Se dovesse creare una nuova puntata della sua vita, che cosa ci metterebbe?
«Un uomo che mi ami a distanza».

E cosa eviterebbe?
«Eviterei come la peste la convivenza. Secondo me stare lontani è il segreto di un’unione felice».

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