Benedetta Parodi: «Restiamo in casa e cuciniamo divertendoci»

Zia Bene svela come trascorre le giornate con la famiglia e ci regala quattro ricette facili e gustose. «Ho riscoperto il gusto di fare la pasta e il pane» confida la conduttrice di “Bake off Italia”. «E abbiamo iniziato un puzzle da 1.500 pezzi...»

Benedetta Parodi nella sua cucina, da dove si collega con Instagram per proporre idee e ricette. È sposata con il giornalista sportivo Fabio Caressa. Hanno tre figli: Matilde, Eleonora e Diego
26 Marzo 2020 alle 08:30

E ora, cosa si fa? La tv è sempre accesa, la radio va, il cellulare è ormai incandescente. Chi può lavora da casa, in pochi (si spera) escono perché non possono evitarlo. Ma buona parte degli italiani si ritrova con un sacco di tempo da passare in casa e non sa bene come impiegarlo.

Perché non approfittarne per dedicarsi alla cucina, sperimentare qualche piatto nuovo, magari tutti insieme? Così abbiamo chiamato Benedetta Parodi per avere qualche consiglio. Ci risponde da casa, ovviamente, mentre in sottofondo si sente Diego, uno dei suoi tre figli, lamentarsi perché non vuole studiare, e ogni tanto il marito Fabio Caressa, giornalista e condirettore di Sky Sport, che interviene nel corso «dell’interrogazione», come scappa a Benedetta di chiamare la nostra chiacchierata, confusa tra il ruolo di mamma, insegnante, cuoca e giornalista.

Benedetta, mi pare di capire che a casa vostra non ci si annoi.
«Siamo tutti a casa a fare niente e a ingegnarci. C’è molta pigrizia, già siamo una famiglia poco sportiva, in più non avendo un lavoro d’ufficio ci svegliamo tutti molto più tardi, soprattutto i ragazzi. Quindi metà della mattinata dormiamo, poi cerchiamo di non abbruttirci per cui il pomeriggio i ragazzi fanno i compiti. Eleonora ha appena iniziato con le lezioni via Internet, mentre Matilde ha ricevuto i video dei compiti da fare e consegnare entro una certa data. Dalla scorsa settimana lavorano un po’ anche loro, visto che prima non avevano fatto proprio niente!».

Fabio sarà disperato senza il calcio…
«Eh sì, ma per fortuna ha ancora il programma su Radio Deejay, che fa da casa».

Lei invece cosa fa?
«Finché ho potuto, abitando in campagna, ho fatto lunghe passeggiate da sola. Inoltre Fabio ha preso tanti giochi da tavolo e un puzzle da 1.500 pezzi che abbiamo posizionato sul tavolino del soggiorno, così quando passiamo aggiungiamo un pezzo. Magari lo terminiamo prima che finisca la quarantena. E poi cucino un sacco».

Sta sperimentando ricette nuove?
«Visto che non possiamo più andare al ristorante indiano, che amiamo molto, cerco di replicare quelle ricette. E poi faccio tanti dolci, i ravioli e le tagliatelle. Prima non avevo tempo per fare la pasta in casa, ora invece sì e faccio un sacco di sfoglie. Anzi, consiglio a tutti di approfittarne per preparare a casa il pane, la pasta e i biscotti: dà soddisfazione e non ci vuole molto».

I suoi figli la aiutano?
«Guardano i tutorial e sperimentano. Non sempre i risultati sono buoni, ma così passano il tempo e si divertono».

Ha cambiato il modo di fare la spesa?
«Vado al supermercato nelle ore più tranquille, verso le 13.30. Oppure, grazie al servizio a domicilio che offrono diversi negozi, mi faccio portare a casa la carne e la verdura. In linea di massima acquisto sempre le stesse cose e surgelo tanto. Però compro molte più uova e tanta farina per fare dolci e pizze».

Tutte cose buone per gratificare il palato e risollevare lo spirito.
«Sì! E Fabio, oltre ad avere comprato tre nuovi giochi da tavolo, l’altro giorno è arrivato a casa con un enorme pacco di patatine, popcorn, nachos piccanti e tanto gelato da mangiare mentre giochiamo a “Trivial Pursuit”. I peccati di gola fanno subito festa... basta non esagerare!».

Isolati siamo ancora più uniti

Benedetta Parodi: «Io e Fabio non abbiamo un ménage familiare tradizionale. Già normalmente stiamo molto assieme perché lui lavora soprattutto nel weekend e tanto da casa. Non ha orari da ufficio. Quindi la quarantena non è un cambiamento drastico per noi. Fabio è l’anima della casa, è più giocherellone di me e aiuta a tenere alto l’umore della famiglia. Io invece cucinando sempre contribuisco ad aumentare i chili! Il lato negativo di questo isolamento è un po’ di insofferenza per la gestione degli spazi: siamo in tanti e capita di darci fastidio. Quello positivo è che la sera scegliamo un film da guardare insieme o ascoltiamo vecchi vinili di Battisti, Mina e Baglioni con i nostri figli».

Fabio Caressa: «Noi durante l’anno viviamo già piuttosto uniti e cerchiamo di stare insieme il più possibile. Ma adesso, visto che Benedetta non deve accompagnare i ragazzi a scuola la mattina presto e non va a lavorare, fa tardi anche lei come me. Ora abbiamo gli stessi ritmi che prima erano sfasati e così siamo diventati due nottambuli. Nonostante l’affollamento della famiglia, riusciamo a ritagliarci dei momenti solo nostri. Inoltre di giorno ci alleniamo insieme, facciamo pilates o esercizi di forza. C’è anche un po’ di sana competizione. Poi, quando tutto questo sarà finito, faremo vacanze separate… Scherzo, però questa emergenza ti permette di capire quando un rapporto funziona sul serio». 

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