Caterina Balivo: «Attente, mamme single: sarò il vostro Cupido»

Dopo due anni senza un programma tutto suo torna alla conduzione su Tv8. E presto “raddoppierà” su Rai2

Caterina Balivo
22 Giugno 2022 alle 17:13

Alla notizia che Caterina Balivo sarebbe tornata in tv con due nuovi programmi (“Chi vuole sposare mia mamma?” su Tv8, in partenza mercoledì 22 giugno, e “Help - Ho un dubbio” su Rai2) a Sorrisi è scattata l’operazione “intervista esclusiva”. Ho alzato la mano. Mi piace incontrarla perché è una di quelle persone che mi mette di buonumore: è esplosiva, sempre, ottimista di natura e, quando le parli, ti vien voglia di fare mille cose.

Per due anni se ne è stata buona per poi fare rumore: non uno ma due programmi...
«Ho detto sì a progetti che piacciono a me innanzitutto. In “Chi vuole sposare mia mamma?” non ci sono matrimoni. Sono figli adulti che aiutano le loro mamme a riconoscere l’amore e ad avere una seconda chance. Non è un programma dove si recita una parte. È tutto vero. Il titolo è ironico perché non ci sono anelli o altari. Semplicemente da cosa può nascere cosa».

Lei farà da Cupido alle mamme dai 40 ai 60 anni.
«Sarò sempre presente a parlare con loro e con i figli oppure a consolare gli uomini eliminati a fine giornata. Io mi limito a lanciare le frecce, ma poi dovranno vedersela loro».

Lei, anche nella vita, ha fatto da Cupido...
«La storia dell’incontro a casa mia di Kim Rossi Stuart e Ilaria Spada è ormai passata. Il Covid ha sospeso anche questa mia attività ma “sto turnan” (dice in napoletano, sorridendo). Chissà, magari comincio proprio ora che è estate...».

E suo marito, l’imprenditore e scrittore Guido Maria Brera, chi gliel’ha presentato?
«Ci siamo conosciuti grazie ad amiche comuni, ma non essendoci scambiati i numeri di telefono ci siamo persi. Lui conosceva Lamberto Sposini a cui ha chiesto il contatto e che mi ha consegnato una lettera».

Un gesto in pieno stile “Bridgerton”.
«Guido mi aveva fatto avere il libro “I diavoli” accompagnato da una lettera molto bella. Ammetto che quello stile vintage mi ha molto colpito».

Come ha vissuto i due anni lontana dalla tv?
«Ho scelto di essere protagonista della mia vita in un momento in cui il mondo è cambiato. Non mi piace quando si dice che non ho fatto tv per i figli perché non è vero. Ci sono donne che lasciano i figli dall’altra parte del mondo per venire a lavorare. Io sinceramente la tata me la sono tenuta».

Qualcuno aveva ipotizzato che lei non volesse lavorare avendo un marito molto benestante...
«(Sorride) Anche noi persone dello spettacolo abbiamo voglia di cambiare ogni tanto. Sonia Bruganelli, la moglie di Bonolis, potrebbe benissimo permettersi di non fare niente e invece lavora, e pure tanto».

I figli sottraggono energie ma in cambio rendono più forti le mamme. È d’accordo?
«Parla con una che pensa che la vita può essere meravigliosa anche senza figli. La forza è solo in noi stessi».

Guido Alberto e Cora stanno crescendo. Cosa pensano della mamma?
«Parto dal presupposto che noi genitori dobbiamo cercare di fare meno danni possibili ai figli. Come tutti, vogliono solo la mamma e a loro non importa che mestiere faccia. I miei bambini mi seguono. A “Il cantante mascherato” ero giurata e Guido mi mandava i vocali dicendomi che non dovevo eliminare la Volpe (il costume indossato da Conticini) oppure mi indicava chi secondo lui si nascondeva dietro i vari travestimenti».

Dal 28 luglio torna su Rai2 con “Help - Ho un dubbio”. Cosa ci racconta a riguardo?
«Ho accettato di condurre questo programma perché finalmente potevo parlare con il pubblico che, telecomando alla mano, vota la scelta fatta dai protagonisti. Accompagno le persone nel loro percorso aiutandole a prendere decisioni importanti per la loro vita».

La vita è fatta di scelte. Quale non rifarebbe?
«In realtà mi chiedo cosa mi manca e cosa vorrei fare. Mi piacerebbe condurre un quiz e non capisco perché in Italia non ci siano donne al timone di questo genere. Prima c’erano la Goggi o la Carrà, solo due...».

Nel suo “karma artistico” c’è che lei inizia un programma, lo fa conoscere al pubblico per poi lasciarlo in altre mani.
«Perché sento il bisogno continuo di migliorarmi e di mettermi alla prova. L’unico che non avrei lasciato perché lo amavo così tanto è “Festa italiana”. È stato uno shock aver perso quella trasmissione, circostanza che mi ha convinto che si può o si deve cambiare. Da allora cerco sempre di impegnarmi molto. Poi se c’è un altro che la conduce, ne prendo atto».

Questo suo desiderio di cambiare vale anche nella sua sfera privata?
«La voglia di stimoli non è sinonimo di inaffidabilità. È desiderio di cimentarsi in cose nuove. Nella vita ho amiche storiche, dai tempi del liceo o quelle che ho frequentato a Roma appena diciottenne. Ho tanti punti fermi».

Com’è stare con un uomo intellettualmente impegnativo?
«Con Guido sto da 13 anni. Sicuramente ha giocato molto l’età. Con lui sono diventata adulta e, per fortuna, sono cambiata. Prima andavo tutte le sere ai concerti, ora ne vedo uno ogni tanto. È una questione di maturità, data dalla responsabilità delle cose che devi fare il giorno dopo, con il senso del dovere che diventa preponderante. Il passare del tempo ti arricchisce in ogni circostanza».

Il tempo però sembra che a lei, invece di lasciare segni, dia solo carezze delicate...
«Ma no! Da quando ho partecipato a “Miss Italia” nel 1999 il mio fisico è cambiato. Da 18 anni a oggi il corpo è stato messo alla prova dal tempo e da due gravidanze. Ma ora ci sto bene e sono contentissima. La vita è anche questo. Adesso che ci penso... diciamo che se dovessi fare un bilancio dei miei primi 40 anni non basterebbero tutte le pagine di Tv Sorrisi e Canzoni!».

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