Come fare la valigia secondo Tommaso Zorzi

Il conduttore di "Tailor made" ci indica come scegliere i capi giusti per l’estate

5 Agosto 2022 alle 08:04

È estate, fa caldo e gli abiti si appiccicano addosso appena si esce di casa (o ci si allontana dai benefici effetti di un ventilatore-condizionatore collocato alla temperatura raccomandata). Uno dei risultati è che si tende a portare vestiti striminziti e scarpe “essenziali”, perdendo di vista l’idea di un certo stile sobrio, senza citare la roboante parola “eleganza”. Così abbiamo chiesto aiuto a Tommaso Zorzi, che ha appena finito di condurre il talent show per provetti sarti “Tailor made - Chi ha la stoffa?”, disponibile su Discovery+ e prodotto in Italia da Blu Yazmine (martedì 2 agosto l’ultima puntata, ora tutte sono disponibili in streaming su Discovery+, mentre le nuove puntate le vedremo su Real Time dal 14 settembre). Qui non troverete giudizi su cosa portare ma consigli per muoversi leggeri in ogni occasione.

Partiamo da un argomento “caldo”: in città con oltre 30 gradi si vedono ragazzi con maglietta bianca e pantaloni tipo tuta grigia.
«Sulla tuta devo fare il “mea culpa” nel senso che a volte mi capita di usarla, quando per esempio sono di fretta e scendo a portare a spasso il cane la mattina. Il veloce passaggio dal letto alla strada è letale in questo e confesso di essere pigro: attutisco lo shock del risveglio con una “tutazza”. Diciamo che i tempi sono cambiati rispetto al passato: per mio nonno era inconcepibile usare i pantaloni corti in città».

Si ispira a suo nonno nel look?
«Mi diverto a farlo, sì. Sono innamorato dello stile di 50 anni fa anche se non riesco a replicarlo tutti i giorni. E le marche non c’entrano, ovviamente».

Passiamo a un altro accessorio come le ciabatte in gomma, che siano infradito o il modello a fascia come si vede in piscina.
«No, quelle no! Io adoro i sandali di ispirazione tedesca con due fasce che abbracciano i piedi e stanno benone anche con i jeans. Ma la plastica no: a me è capitato di lasciarne un paio ad asciugare sul terrazzo. Le ho dimenticate... e le ho trovate letteralmente sciolte! La gomma non mi sembra compatibile con queste temperature anche perché è un materiale che difficilmente viene riciclato. E noi siamo la prima generazione che vede davanti agli occhi le conseguenze del cambiamento climatico. Io cerco di essere il più sostenibile possibile anche scegliendo i giusti capi».

Scovare un completo o una camicia che un genitore o un nonno tiene nell’armadio può essere una buona soluzione, no?
«Pensi che a “Tailor made” abbiamo inserito la prova di trasformazione, che è anche la mia preferita. In questo caso con vecchi materiali i concorrenti hanno creato degli abiti nuovi. E i risultati sono stati pazzeschi. E poi va detto: i vecchi tessuti sono di una qualità eccelsa, quindi via libera!».

In “Tailor made” quale materiale le è piaciuto di più in veste “trasformata”?
«Un paracadute da parapendio è diventato un impermeabile, un abito da sera, una gonna, un top».

Tornando a questa estate, come va agghindato in aeroporto?
«Io ho sempre freddo in aeroporto, quindi per partire verso Taormina dove sono ora ho scelto jeans lunghi, sandali da uomo, una maglietta nera e una sciarpa in lana leggera che è come una coperta di Linus per me, la porto ovunque e mi sento protetto».

E in spiaggia invece?
«Scelgo di andarci con il costume a pantaloncino abbinato a una camicia a maniche lunghe perché a fine giornata, dopo la spiaggia, di solito mi sono ustionato! In maglietta e senza occhiali da sole non posso stare. È un buon consiglio per tutti no?».

Guardando video e celebrità, va molto il genere Fedez in “La dolce vita” con canotta e pantaloni sartoriali: promosso o bocciato?
«Adoro questo abbinamento: una canotta a coste bianca o nera sta bene con un abito o un bel paio di pantaloni. E non importa se si ha un po’ di pancia: è importante l’atteggiamento, che sia “fiero” e non sciatto».

Possiamo dire quindi addio ai pantaloni stretti o ai jeans strappati?
«Ultimamente li preferisco con la vita alta, risvolto e ampi».

Le donne invece cosa devono evitare, a suo avviso?
«Un trucco troppo forte d’estate si può benissimo evitare. Meglio stare naturali: siete abbronzate, perciò siete bellissime così!».

Quanto pesa la sua valigia delle vacanze?
«Non tanto, 16 chili per qualche settimana. Scelgo cose che so di indossare tra cui non mancano quattro paia di scarpe (un paio di sandali da tutti i giorni e un paio di sandali da sera, un mocassino, un paio di scarpe da tennis)».

A proposito di valigia, com’era la sua in partenza per il “GF Vip”?
«Quando sono dovuto partire sapevo che sarei rimasto nella Casa per tre mesi, non i sei effettivi. Ho fatto una valigia essenziale anche perché al “GF” non si possono indossare loghi evidenti: ho scelto pochi capi basici declinati in tanti colori diversi, tra pantaloni e camicie».

Un capo che conserva da quell’esperienza?
«Lo smoking di Tom Ford con il quale ho vinto».

Diamo un consiglio ai lettori in previsione dell’autunno: cosa possono comprare e poi indossare?
«Io credo che non sia più il momento di ostentare stampe eccessive. Meglio puntare su capi lineari, pantaloni neri, camicie di buona qualità. Poche cose ma ben fatte».

E dopo le vacanze cosa la aspetterà?
«A settembre andrà in onda “Tailor made” su Real Time, a ottobre vedrete “Drag race Italia” su Discovery+».

Ha già adocchiato un capo che l’accompagnerà nell’autunno?
«Un cappotto verde acido, lungo, della sfilata di alta moda di Valentino. Il mio suggerimento è scegliere una linea essenziale abbinata a un colore acceso. E l’autunno avrà tutta una nuova carica!»

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