È l’iniziativa di raccolta fondi promossa insieme con numerosi enti privati e con Cesvi che ha portato, nel giro di due settimane a mettere da parte oltre 2 milioni di euro destinati a sostenere i lavoratori del mondo dello spettacolo
Con “Scena Unita”, Fedez e oltre 70 artisti aiutano i lavoratori dello spettacolo
Antonella Silvestri
13 Novembre 2020 alle 15:04
Gli artisti dicono basta al silenzio dei palcoscenici e riaccendono le luci dei riflettori sul mondo della musica e dell’intrattenimento per aiutare i lavoratori dello spettacolo. Una categoria messa in ginocchio dalla pandemia da Covid-19 che ha sospeso tutte le manifestazioni e i piccoli e grandi concerti. Un gesto di cuore che parte proprio da loro, dai protagonisti del mondo della musica.
Si chiama “Scena unita” ed v
«Ha messo il suo buon cuore e la sua capacità nella comunicazione a completa disposizione della categoria più debole» spiega Cristina Parodi, testimonial Cesvi (l’organizzazione umanitaria che gestirà il fondo), moderatrice della conferenza stampa che si è tenuta oggi 13 novembre.
Ad aprire l’incontro è stato Fedez: «E’ un progetto corale, collettivo. Ci tengo a dirlo. Non è una mia iniziativa. Tutti gli artisti si sono spesi in questa iniziativa. Si tratta di un moto spontaneo e di forte coesione. Ringrazio tutti gli oltre settanta artisti che hanno creduto, come me, in questo progetto. “Scena unita” che parte proprio dalla responsabilità del singolo artista, vuole distendere un clima diventato nel tempo sempre più divisivo. L’obiettivo è recuperare più soldi possibili per dare una mano alle maestranze del nostro settore. La pandemia ha fatto da acceleratore acuendo le problematiche che da tempo affliggono questa categoria. Con questa iniziativa vogliamo aprire un tavolo con i lavoratori dello spettacolo». Non avrebbe avuto senso chiedere soldi alle persone che si sono già prodigate nel momento del bisogno. Aveva senso che gli artisti si spendessero in questa iniziativa. Ogni artista, oltre all’immagine, ha donato soldi così come hanno fatto i partner. Musicisti, cantantiescono dalle loro torri d’avorio per dare una mano. Mi preme ringraziare Prime Video che ha donato 1 milione di euro e Banca Intesa che si è spinta a darci 250 mila euro. Il mondo dell’intrattenimento puo’ continuare a vivere con un po’ di ingegno e creatività. Nella pancia di questa iniziativa coesistono, infatti, due anime la prima delle quali va verso assistenzialismo e l’altra verso quello che è la parte dedicata alla progettualità. Non è carità o elemosina. E’ un atto dovuto nei riguardi dei lavoratori dello spettacolo». Il suo monito è uno slogan: «Gli artisti al fianco dei lavoratori». E a chi non ha aderito, il rapper risponde: «Siamo in tanti. Le porte sono aperte a tutti».
Gianna Nannini è entusiasta. Questo il suo intervento: «Sono garante di un grande bel progetto supportato dai professionisti dello spettacolo. E’ importante far capire che queste persone non solo perdono il lavoro ma l’emergenza li sta costringendo a cambiare mestiere e questo non è possibile, non puo’ accadere. L’anno prossimo sto pensando di fare concerti ma in presenza e non in modo virtuale».
Tra gli artisti collegati dalla propria abitazione c’è anche Gianni Morandi che dichiara: «Grazie a Fedez era ora che la nostra partecipazione fosse più pratica. Conosciamo le difficoltà delle famiglie dei lavoratori, che sono tantissime, per cui dobbiamo darci da fare. Il mondo dello spettacolo non puo’ vivere senza musica, senza teatri, senza concerti. Sono iniziative che ci colorano la vita. Questo è un grande segnale di collaborazione tra artisti. E’ una vita che, assieme ad altri colleghi della mia generazione, volevo costituire un sindacato. Fedez con i colleghi più giovani si stanno muovendo nella direzione della coesione ed io credo molto al senso di collettivo».
«Sono felice di partecipare a questa iniziativa che spero sia di ispirazione anche per altri settori. Non è solidarietà ma un gesto naturale verso chi lavora con noi e per noi» spiega Calcutta. Achille Lauro è convinto dell’iniziativa e dice: «Conosco l’entusiasmo di Federico (Fedez) e delle aziende coinvolte. Questa operazione è unica perché è un sostegno, una dimostrazione concreta, un gesto di solidarietà per non lasciare solo chi ha contribuito alla crescita del settore e di noi artisti. Noi non potremmo fare quello che facciamo senza il lavoro di queste persone. Dobbiamo pensare alla rilevanza culturale della musica: è nostro dovere tutelarla. Credo nell’idea di ricostruire questo mercato durante e dopo l’emergenza».
Un tocco di poesia e di metafore nelle parole di Giovanni Caccamo: «Se penso a “Scena unita” mi viene in mente l’immagine di un minatore: racimolare briciole di luce per illuminare il mondo di creatività e di arte. Ringrazio Fedez e chi ha lavorato tanto a questa idea. E’ un momento surreale. Dietro la tragedia, si puo’ nascondere l’occasione per ricostruire l’intera la filiera. Questo progetto è una catena di salvataggio con le persone davanti pronte a girarsi e ad aiutare chi sta dietro». «“Scena unita” è una bellissima iniziativa e si inserisce nell’unità di intenti presente nel mondo della musica da un po’. I media hanno sempre ignorato le nostre problematiche. Tanti dicevano “Ma di cosa si lamentano gli artisti?” quando invece c’erano centomila lavoratori a farne le spese. Insieme si possono avanzare richieste concrete».
Eugenio Cesaro del gruppo “Eugenio in via Di Gioia” ha chiuso il giro degli artisti intervenuti alla conferenza stampa: «L’obiettivo deve essere la partecipazione di tutti. Dobbiamo diventare collettivo vero, una sorta di consorzio».
Gli artisti che portano avanti “Scena Unita” sono: Achille Lauro, Alessandra Amoroso, Amadeus, Annalisa, Arisa, Baby K, Beba, Bianca Atzei, Boro Boro, Brunori Sas, Calcutta, Caparezza, Cara, Carl Brave, Carlo Verdone, Chiara Galiazzo, Claudio Baglioni, Coez, Colapesce, Cosmo, Dardust, Dargen D’amico, DJ Slait, Elio e le storie Tese, Elisa, Emma Marrone. Ermal Meta, Ernia, Eugenio in via di Gioia, Fabrizio Moro, Federica Abbate, Federica Carta, Fedez, Fiorello, Fred de Palma, Gaia Gozzi, Gemitaiz, Ghali, Gianna Nannini. Gianni Morandi, Gigi D’Alessio, Gio Evan, Giorgio Poi, Giovanni Caccamo, Guglielmo Scilla. Hell Raton, Il Volo, J-ax, Jack The Smoker, Lazza, Leon Faun, Levante. Lo stato sociale, Lorella Boccia, Low Kidd, Madame, Madman, Mahmood. Manuel Agnelli, Mara Sattei, Maria De Filippi, MezzoSangue, Michele Bravi, Michelle Hunziker. Motta, Myss Keta, Nayt, Niccolò Fabi, Nitro, Paolo Bonolis, Pinguini Tattici Nucleari, Priestess, Rose Villain, Rovere, Sabrina Ferilli, Senhit, Seryo,Shade. Simona Molinari, Tha Supreme, Tommaso Paradiso, Vasco Brondi,Vegas Jones, Young Miles.
Il “Fondo Scena unita” istituito per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo sarà gestito da CESVI in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub ed è patrocinato dal Ministero per i beni e delle attività culturali e per il turismo. Chiunque potrà donare attraverso la piattaforma di crowdfunding ForFunding.it messa a disposizione da IntesaSanpaolo.