Il pasticciere è tra i concorrenti di "Pechino Express" assieme al fratello Massimiliano
Fin dalla prima puntata lo abbiamo visto carico di energia, adrenalina ed entusiasmo nell’affrontare la “rotta del Dragone”, il lungo viaggio avventura tra Vietnam, Laos e Sri Lanka, mete di questa 11a edizione di "Pechino Express", in onda il giovedì su Sky Uno. Ad affiancare il pasticciere Damiano Carrara nel reality, condotto da Costantino della Gherardesca e da Fru dei The Jackal, è il fratello Massimiliano, con il quale forma la coppia di “I Pasticcieri”.
Damiano, che cosa l’ha spinta a partecipare?
«Penso che sia un programma bellissimo: c’è la sfida, l’avventura, il viaggio. Mi ci sono buttato a capofitto, senza esitazione».
Quale piatto che ha assaggiato l’ha colpita?
«Conoscevo la cucina vietnamita, mi è sempre piaciuta e ho apprezzato molto il Pho, una zuppa fatta con brodo di carne e noodles, leggermente piccante e profumata con aromi».
La cosa peggiore che ha mangiato?
«Il brodo di tartaruga, che hanno assaggiato anche tutti gli altri concorrenti. Era davvero tremendo. Puzzava terribilmente, l’odore c’è rimasto addosso, sui vestiti... Diciamo che i cibi che abbiamo assaggiato sono piuttosto lontani dai miei gusti».
Ha scoperto qualche dolce particolare?
«No, la cultura asiatica non è forte sui dolci. Si limitano a un pudding con il riso e la frutta fresca».
Un po’ poco per due maestri pasticcieri come lei e suo fratello. Quali sono le vostre specialità?
«Io nella mia pasticceria di Lucca ho puntato su torte moderne, con ingredienti stagionali e senza glutine. Massimiliano segue le pasticcerie che abbiamo in America, dove vanno più le sfoglie e i lievitati».
E sua moglie Chiara come se la cava con i dolci?
«Benissimo. Se le dai una spatola e una sac à poche fa miracoli. Ed è bravissima con il cioccolato. Ma Chiara in generale è una cuoca straordinaria e condividiamo la passione per i risotti, soprattutto di pesce».
E intanto condividete anche un dolce evento: l’attesa di un figlio...
«Nascerà ad agosto, siamo al settimo cielo. Non sappiamo ancora se sia maschio o femmina ma è indifferente».
Come si vede da papà?
«Sarà un viaggio stupendo. Lo desideravo da tanto e credo che tra i due sarò io il genitore che vizierà di più. Sto già viziando il nostro cane, Paco, un pincher di 11 anni! Ogni volta che esco gli compro un gioco. Appena conoscerò il sesso del bimbo andrò a fare shopping e allestirò la cameretta. E ho disegnato una torta di benvenuto».
A noi invece regala la ricetta di un dolce per Pasqua?
«Una crostata di frolla, ricoperta di un velo di cioccolato fuso sotto e sopra una crema di ricotta, cannella, vaniglia, uova, zucchero e un filo di panna. Da cuocere in forno a 160 gradi per un’ora o finché la frolla non risulti ben dorata».