L’ex Miss Italia 2001 ora è conduttrice di Linea Verde e debutterà in prima serata accanto a Massimo Giletti. Conosciamola meglio
?Dopo la vittoria a Salsomaggiore, mi sono fermata per studiare e creare una strada parallela, perché altrimenti sarei finita nel dimenticatoio. Ho seguito la passione del giornalismo e sono arrivata a fare questo mestiere oggi con qualche competenza in più?. Ha abbandonato la corona da Miss Italia ormai 14 anni fa ma nel frattempo Daniela Ferolla si è laureata, è diventata una giornalista e ora conduttrice di Linea Verde, storico programma della televisione italiana. Ne ha fatta di gavetta, ha saputo aspettare ed ora è un volto Rai a tutti gli effetti. Ad accompagnare la nostra intervista, c'è il sottofondo musicale delle prove di Una Voce per Padre Pio, lo spettacolo che la vede in conduzione accanto a Massimo Giletti.
Ciao Daniela, come ti senti al tuo primo debutto in prima serata?
«Sono molto emozionata sia per l'importante opportunità ma anche perché mi trovo nel luogo dove è nato Padre Pio e provenendo da una famiglia molto religiosa e con valori solidi, è una grande gioia. Ieri, quando sono arrivata a Pietrelcina, ho riscoperto un posto eterno, sacro».
Ci saranno grandi nomi dello spettacolo, ascolti musica o qualche cantante in particolare?
«Certo, per me la musica vuol dire energia, la ricarica quotidiana e la colonna sonora che mi accompagna in qualsiasi momento. Ascolto tanta musica italiana, da Jovanotti a Giorgia ma anche Laura Pausini e Tiziano Ferro. Proprio in Una Voce per Padre Pio, avremo grandi ospiti come Romina Power ma anche giovani cantautori come Giovanni Caccamo, vincitore di Sanremo giovani».
Facciamo un salto indietro: Miss Italia 2001, era il tuo sogno nel cassetto fin da bambina?
«Si, un sogno però che vedevo molto lontano. Sin da bambina, mi è sempre piaciuto ?stare sul palcoscenico? e addirittura organizzavo piccoli spettacoli nel teatro vicino casa. Crescendo, ho cambiato idea più volte: prima volevo fare l'avvocato (sono sicura che non sarei stata molto portata per fare quel tipo di carriera!), ma poi mi sono laureata in Comunicazione. Nel mondo dello spettacolo sono entrata dalla porta principale, Miss Italia è stato un bel trampolino di lancio».
A incoronarti è stata Sophia Loren, come ricordi il momento della vittoria?
«Che onore! Pensa che qualche giorno dopo la vittoria, mia mamma mi disse che il Patron di Miss Italia, Enzo Mirigliani andò da lei per raccontarle proprio della Loren. Prima di arrivare a Salsomaggiore per la serata finale, Sophia Loren aveva seguito il concorso da Ginevra e scrisse, su un biglietto, il nome della ragazza che secondo lei avrebbe meritato la corona della più bella d'Italia. Mirigliani non aprì il biglietto fino al giorno dopo la finale, consegnandolo a mia mamma. Una bella soddisfazione leggere ?Daniela Ferolla, numero 89?»
Eri davvero una bambina quando hai inviato il provino a Miss Italia. Come hanno reagito i tuoi genitori?
«Devo dire che mi hanno sempre appoggiata e quello che mi dava più consigli era mio padre, che mi ha accompagnata al concorso e convinta a rimanere. Ero molto spaventata: sono arrivata a Salsomaggiore con jeans e maglietta sportiva, a 17 anni non mi ero quasi mai truccata e non sapevo camminare sui tacchi».
Hai fatto anche la modella ma poi hai abbandonato questa strada, come mai?
«Ho avuto esperienze nella moda ma ho capito che non era un ambiente adatto a me: c'erano delle regole molto rigide, non mi rivedevo in questo e poi il fatto di non poter parlare ma esibire solo il corpo era qualcosa che non rispecchiava la mia personalità. Non critico chi lo fa ma ho capito che non poteva essere un lavoro adatto a me. Certo, mi sono divertita a farlo per un periodo ma preferisco raccontarla da un punto di vista giornalistico come ho fatto su Rai 5 qualche anno fa».
Sei testimonial della dieta mediterranea per l'Expo, sei una brava cuoca?
« E' un grande onore perché questa dieta è nata proprio nella mia terra, nel Cilento. Sono una buona forchetta ma anche una brava cuoca, il mio piatto forte è la parmigiana di melanzane con la ricetta tramandata dalla famiglia e gli spaghetti alle vongole».
Linea Verde è un'importante chance lavorativa: cosa ti sta offrendo professionalmente?
«Per me è un ritorno alle origini perché sono nata nell'aperta campagna, i miei nonni avevano un'azienda agrituristica e ho trascorso molto tempo lì. Linea Verde è uno dei programmi storici della televisione italiana, una vera gavetta. Oltre ai temi dell'ambiente e della nutrizioni, il programma racconta il mondo dell'agricoltura e la cosa che mi colpisce è proprio il grande ritorno dei giovani agli antichi mestieri, giovani competenti e preparati».