Dietro le quinte de “La ruota della fortuna”: biscotti, carte e tanto divertimento

Abbiamo curiosato nel backstage della nuova edizione del programma condotto da Gerry Scotti

31 Agosto 2024 alle 08:00

«Una diretta senza pubblicità»: così Gerry Scotti descrive le registrazioni di “La ruota della fortuna”, che dopo il successo dell’edizione di maggio torna dal 2 settembre con nuove puntate. E ha ragione: lui va avanti come un treno, senza intoppi né errori, con il pubblico che reagisce con entusiasmo a ogni «Giro la ruota!».

Merito della bravura di Gerry, certo, ma anche di un team ben collaudato di autori e tecnici che, durante la giornata di lavoro, sembrano divertirsi come noi da casa quando guardiamo la puntata. Abbiamo esplorato la sala regia, il reparto costumi, i camerini e il backstage per offrirvi uno sguardo su tutto quello che in tv non vedete. E poi, naturalmente, abbiamo parlato con il padrone di casa…

Gerry, seguire una registrazione è come guardare la puntata in tv: non ne sbaglia una!
«Sono abituato a registrare tra le due e le tre puntate al giorno da 30 anni: a meno che non ci sia un errore tecnico, quello che va in onda non è che una differita della registrazione in studio».

Eppure lei la fa sembrare proprio una passeggiata…
«È quello che voglio trasmettere a chi guarda da casa. È fondamentale tenere sempre alto il livello di energia, altrimenti gli spettatori se ne accorgono».

Non sarà sempre facile, no?
«Ho avuto un nonno contadino, una nonna panettiera e un papà operaio, quindi so che cos’è la vera fatica, quella con la “F” maiuscola. So di fare un lavoro privilegiato e che la mia non è una fatica vera e propria, ma richiede comunque impegno e sacrificio».

Che genere di sacrificio?
«Mi è capitato di dover lavorare anche il giorno dopo un lutto o una brutta notizia, o magari alla fine di una malattia. Eppure lo studio è la mia zona di comfort, come se fossi in sauna. Ma non diciamolo troppo forte o non mi pagano più (ride)».

Tornando alla “Ruota”, lei come si prepara?
«Ho la mia liturgia: innanzitutto voglio scoprire delle note curiose sui concorrenti per presentarli. E poi non voglio sapere assolutamente niente dei contenuti dei giochi. Mi piace divertirmi insieme con i miei concorrenti e giocare con loro. Se sapessi già tutto, sai che noia?».

E dopo la registrazione, invece, che cosa fa?
«Tra una puntata e l’altra, con gli autori vediamo cosa ha funzionato e cosa no. E alla fine giochiamo a carte, a Scala 40: è il mio momento preferito della giornata perché mi permette di mantenermi senza spendere un soldo (ride)».

Quindi è pure bravo.
«Con quei tre euro mi pago caffè e giornale: mica male. E poi ci sono i biscotti della Bea…».

E chi è?
«Una signora che viene a vedere tutti i miei programmi. Un tempo faceva le pulizie in Mediaset e ora che è in pensione dice che qua si sente a casa. Allora ogni due settimane arriva con i biscotti per me e tutta la produzione».

Il suo è un pubblico di affezionati.
«Roba da matti, si fanno anche ore di pullman. Se vengono una volta, spesso poi tornano. Siamo un po’ una grande famiglia».

Durante le puntate, spesso dice che la “Ruota” è un po’ come la vita.
«È così: ti insegna che non ti devi buttare giù per un fatto brutto, ma anche che non ti devi gasare se hai vinto qualcosa. Perché la ruota gira, e tutto può cambiare».

E la sua ruota, quando ha girato?
«A metà degli Anni 80, quando facevo “DeeJay Television”, un’emittente mi contattò per propormi la conduzione di un format che avevano appena acquistato dagli Stati Uniti: si chiamava “The wheel of fortune”. Io risposi che non volevo fare i “giochini” e rifiutai. Quando alla fine la “Ruota” arrivò su Mediaset con Mike Bongiorno, confesso che mi domandai come sarebbe stata la mia vita se non avessi rifiutato. Ma la ruota gira e dopo 40 anni eccomi qua».

In questi 40 anni, di giochi ne ha condotti tanti. Ma a quale parteciperebbe da concorrente?
«Essendo l’uomo che ne ha presentato più puntate al mondo, ovviamente “Chi vuol essere milionario?”. E infatti vi do questa anticipazione: tornerà molto presto».

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