Vi presentiamo il trio che da oltre due settimane sbanca il quiz di Rai1 prima del Tg
Ma chi sono queste tre simpatiche ed eleganti signore che dal 7 settembre, tutte le sere prima di cena, con savoir-faire e cortesia eliminano una squadra dietro l’altra a “Reazione a catena”? Sono “le Volta Pagina”, le ha presentate il conduttore Pino Insegno. «Come mai questo nome?» ha chiesto lui. «Siamo delle grandi lettrici, leggiamo un po’ tutto» hanno risposto loro: Rosa, Anna Laura e Antonella, che finora hanno raggranellato un montepremi di oltre 120 mila euro e continuano a vincere.
Raccontano allegramente che arrivano da Reggio Emilia: «Ci siamo conosciute in ufficio, lavoriamo nella stessa azienda di servizi energetici, la Iren, da vent’anni». L’amicizia è più che consolidata. Non solo in ufficio: cene, cinema, mostre, palestra, le cose che si fanno tra amiche. L’anno scorso, per festeggiare i cinquant’anni di Antonella, Rosa e Anna Laura l’hanno portata in gita a Firenze. «Eravamo sulla terrazza della Galleria degli Uffizi quando le ho convinte a fare il provino per “Reazione a catena”» dice Antonella. «Loro sono più timide».
Le Volta Pagina
Di provini “le Volta Pagina” ne hanno fatti due. Il primo nel 2023, ma poi per un problema familiare si sono tirate indietro: «Pazienza, riproviamo l’anno prossimo». E siccome “repetita iuvant” (dal latino, che loro amano citare, e significa “le cose ripetute fanno bene”) lo scorso giugno hanno rifatto il provino, lo hanno superato e sono state convocate negli studi Rai di Napoli. Qui, durante un colloquio con gli autori per trovare qualcosa che le accomuni, viene fuori la passione per la lettura e, voilà, ecco “le Volta Pagina”. Il primo giorno davanti alle telecamere, confessano, «volevamo morire! Meno male che non siamo morte... Il cuore ci stava uscendo dal petto dall’emozione, ma abbiamo trovato un’accoglienza bellissima, alla fine è andata bene». È andata talmente bene che sono diventate le campionesse di questa edizione di “Reazione a catena”. Ma dietro tanta simpatia c’è altrettanta preparazione. «Dopo il primo provino di un anno fa ci siamo messe a guardare le puntate delle passate edizioni e a costruire un database inserendoci parole del programma, della vita quotidiana e anche le intuizioni dei sogni». Prego? «Proprio così» racconta Anna Laura. «Una mattina mi sveglio e io, che non sogno mai, ho sognato che al provino ci chiedevano Romeo e Giulietta. E lì infatti ci chiedono chi erano i famosi amanti veronesi». Antonella, che in azienda si occupa di “monitoraggio” e usa i file Excel «come fossero caramelle», gestisce il database. «Abbiamo fatto molto lavoro di definizione e sfoltimento delle parole e tanto esercizio di memorizzazione: non abbiamo più la memoria dei vent’anni!».
Il problema, fra il lavoro, la famiglia, gli impegni e le ferie, è trovare il tempo per allenarsi. «Ci collegavamo su Internet da casa, a volte la mattina presto dalle 6 alle 8, a volte dopo cena. Il nostro tempo libero è stato dedicato tutto a quello!». Ogni tanto Andrea, il marito di Antonella, entra in scena con il cronometro. Gli altri mariti fanno quello che possono... Soprattutto, e non è poco, «mandano avanti la baracca». Così viene raggiunta “l’intesa vincente” di Rosa, Anna Laura e Antonella, che poi è il nome del gioco più famoso di “Reazione a catena”. I loro caratteri del resto si intendono a meraviglia. «Anna Laura è l’equilibrio, il buon senso, quella che quando ci sono criticità riesce a riportare la situazione nei binari. Antonella è la leader, che ha dato un’impronta metodica al gruppo. E io» dice Rosa, «sono quella delle intuizioni».
In queste giornate televisive parenti, mariti, figli e colleghi sono tutti a congratularsi con loro. «Prima di venire qui abbiamo avuto dei momenti di sconforto: “Chi ce lo fa fare? Siamo tre improbabili impiegate!”. Poi abbiamo trovato una massima latina: “Fortis imaginatio generat casum” che significa: “Una forte immaginazione genera il destino”. Lo abbiamo immaginato e il nostro destino è questo».