Eurovision Song Contest 2019: tutto sull’esibizione di Mahmood

Dettagli e informazioni su quello che vedremo qui a Tel Aviv e da casa dell'artista con il brano “Soldi”

17 Maggio 2019 alle 10:47

Tutti pazzi per Mahmood? Sembra di sì, ma usiamo lo strumento della cautela. Il vincitore del Festival di Sanremo è tutto tranne che scaramantico, però la verità è che durante l'esibizione eseguita alle prove del 15 maggio e messa in onda nella seconda semifinale del 16 maggio, il pubblico e gli addetti ai lavori delle varie delegazioni hanno reagito con un entusiasmo che promette bene.

Molti conoscono il brano a memoria pur essendo il brano in italiano.

Non c'è pressione che possa scalfire Alessandro, che in questi giorni sta vivendo la preparazione all'esibizione più importante, quella di sabato 18 maggio, con grande serenità. In un video in onda su Rai4 abbiamo visto un pezzo della sua esibizione. Ecco cosa farà di preciso e con chi.

“Volevo già portare al Festival un'esibizione arricchita" ha detto a Sorrisi "poi però abbiamo pensato all'orchestra che con il battito di mani ha dato grande valore a tutto. Qui ci sono con me tre ballerini”. I loro nomi sono Giacomo Cacciapaglia, Giammarco Capogna e Gianluca Lanzillotta, nomi già piuttosto noti in ambiente televisivo e eurovisivo. La coreografia è realizzata e curata da Thomas Signorelli.

La coreografia non è per nulla convenzionale e oltrepassa i canoni della "tv dance" (se così si può definire) alla quale siamo abituati. In tutto questo ballerà anche Mahmood con alcuni accenni di danza. Sul canto ci sono alcune precisazioni da fare: sembra che Mahmood abbia intenzione di personalizzare la performance rendendola meno rigida nelle parti vocali rispetto a quanto fatto a Sanremo, rendendola più simile a ciò che abbiamo visto nelle sue ospitate in tv dopo la vittoria o live nei concerti.

Indosserà, almeno da quanto ci è parso finora, lo stesso tipo di abbigliamento scelto per il Festival di Sanremo. La sua distintiva camicia a maniche corte, scarpe di grandi dimennsioni oversize e pantalone scuro con catena. Il brano, che viene parzialmente tradotto in grafica sullo schermo posteriore, finisce con “Money can't buy your love”.

“Ci tenevo davvero che pur cantando in italiano il messaggio fosse chiaro e privo di contraddizioni” spiega sempre a Sorrisi “quella che racconto non è una storia triste o da vedere come drammatica, ma una storia comune a tantissime persone: i soldi non possono comprare il tuo amore”. 


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