Federico Quaranta ci fa viaggiare con “Vista mare” e “Il provinciale”

Il conduttore ora ci accompagna a esplorare le coste italiane

11 Agosto 2024 alle 08:02

Èun uomo felice e appagato Federico Quaranta. Le repliche de "Il provinciale" (dal martedì al venerdì alle 15.10 su Rai3) stanno avendo un grande successo di ascolti. Lo stesso vale per il nuovo programma "Vista mare", in onda la domenica mattina su Rai1. E il conduttore di tantissime "Linee", che ci portano alla scoperta dei territori, dei sentieri, dei paesaggi più belli del nostro Paese, ora ci accompagna a esplorare le coste. Un sogno che si avvera, come racconta lui stesso: «Con altri programmi non ho avuto la possibilità di conoscere i litorali, quindi da ligure sono felicissimo di questa opportunità, che mi ha permesso di fare tante meravigliose scoperte».

Ne condivida qualcuna con noi.
«Maratea, in Lucania, è stata sorprendente, non mi aspettavo dei fondali così. E poi era da tempo che desideravo immergermi con le bombole ai Campi Flegrei (NA), dove ho potuto osservare da vicino i reperti di epoca romana del Parco archeologico Marino».

Ci descriva il suo rapporto col mare.
«Provengo da una famiglia piemontese ma sono nato e cresciuto a Genova e senza il mare non posso stare. Per me è un elemento fondamentale, c’è un rapporto viscerale».

E le sue vacanze di quest’anno dove saranno?
«Per il momento le vedo lontanissime, non ci penso proprio, sono occupatissimo col lavoro e sempre in giro. Io vivo sui treni, anzi potrei chiedere la cittadinanza a Trenitalia (ride)».

Come fa a conciliare lavoro e famiglia?
«È una corsa a ostacoli, cerco di ritagliarmi degli spazi anche brevi, di qualche ora, per stare con mia figlia Petra (5 anni). Lei comunque è serena e trascorrerà l’estate con i nonni materni in Sardegna e poi con mia madre e le mie sorelle in Liguria».

Le sta trasmettendo il suo amore per i viaggi?
«Quando è possibile. Siamo stati sul lago di Como, in Lucania a camminare. Certo, è ancora piccola, ma crescendo spero si innamori della natura. Anche se ha già un’anima ecologista».

Dopo questa esperienza a "Vista mare", non le piacerebbe condurre "Linea Blu"?
«"Linea blu" è un programma di Donatella Bianchi e lo porta avanti benissimo da tanti anni. E poi, nonostante mi piaccia, il mare è limitante, devi stare a lungo su una barca e io amo camminare, muovermi».

Come accade ne "Il provinciale"?
«Proprio così. "Il provinciale" mi appartiene totalmente, è nato come un esperimento e ha funzionato alla grande anche sulla prima serata. Non è semplice perché è una trasmissione culturale, un racconto del territorio dal punto di vista storico, antropologico, filosofico. E trattare temi e storie difficili e impegnative in un modo che sia serio ma fruibile al grande pubblico è un lavoro immenso. Per preparare una puntata occorre tanto tempo ed energia. Ma dà anche tantissima soddisfazione e spero di riportarlo in tv nella primavera 2025».

Intanto già da settembre e nell’autunno sarà impegnato su Rai1 con ben tre programmi...
«Sì, ritornerò con "Linea Verde Tipico" (dal 14 settembre), che racconta le filiere e come nascono i prodotti di qualità del nostro Paese, dalla pasta al formaggio grana. Poi con "Linea Verde Start" (dal 5 ottobre) parleremo del valore dell’artigianato e infine in "Linea Verde Bike" esploreremo le piste ciclabili più suggestive d’Italia».

E non è tutto, giusto?
«Antonella Clerici mi ha chiesto di raddoppiare i miei interventi a "È sempre mezzogiorno!". Per me è un grande onore perché la stimo tantissimo ed è di una bravura e preparazione uniche».

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