Aidan Turner: «Grazie a Leonardo ho sposato il mio amore»

Presto lo vedremo in un’altra pellicola diretta da un grandissimo regista. Sarà infatti Andrea, apostolo di Gesù, nel film di Terrence Malick “The way of the wind”, girato tra la Giordania e l’Italia

Aidan Turner  Credit: © Rai
8 Aprile 2021 alle 09:05

Care signore, archiviate la pratica e richiudete nel cassetto i vostri sogni più inconfessabili. Aidan Turner, l’affascinante compagno dei nostri martedì sera su Raiuno, dove interpreta Leonardo da Vinci, ma che già ci aveva folgorato con le sue galoppate sui campi della Cornovaglia di fine XVIII secolo nella serie “Poldark”, non è più un uomo libero.

A dire il vero non lo era da un po’, esattamente dal 2018. Ma ora l’attore irlandese, che vive a Londra da 20 anni, pare abbia messo un sigillo sulla sua storia d’amore con la collega americana Caitlin FitzGerald. Secondo fonti non ufficiali, i due si sarebbero sposati in gran segreto proprio qui in Italia, subito dopo la fine delle riprese di “Leonardo”, lo scorso giugno.

In attesa dell’ufficialità, sappiate che la coppia, neanche a dirlo, si è innamorata sul set. Galeotte furono infatti le riprese del film “L’uomo che uccise Hitler e poi il Bigfoot” (ora visibile su Amazon Prime Video). Il volto della sposa vi sembra familiare? Era una delle protagoniste di “Masters of Sex”, serie dove, tra l’altro, l’attrice ha conosciuto il suo ormai ex Michael Sheen.

Ma torniamo al nostro Aidan. Riservatissimo sulla vita privata, si sa che è stato legato fino al 2017 all’artista londinese Nettie Wakefield. Prima di lei ci sono state le attrici Lenora Crichlow (dal 2009 al 2011) e Sarah Greene. Figlio di un elettricista e di una contabile, Aidan è nato il 19 giugno del 1983 a Clondalkin, vicino Dublino, sotto il segno dei Gemelli. È sempre stato uno sportivo e un amante del ballo, tanto da avere persino partecipato a delle gare. Poco più che adolescente è andato a lavorare in un cinema come addetto alla sala. E chissà se il suo amore per la recitazione è iniziato così.

Fatto sta che nel 2001 si iscrive a un corso di recitazione a Dublino e per pagarsi gli studi fa il barista in un night club. Dopo il diploma, a 21 anni debutta in teatro. Inizia poi a fare piccoli ruoli al cinema e in tv. Ma il successo arriva quando gli propongono di interpretare il vampiro John Mitchell nella serie “Being Human” (andata in onda su Rete 4). Grazie a questo ruolo, il regista Peter Jackson lo nota e gli offre la parte del nano Kili nella trilogia “Lo Hobbit” (grazie a cui ha vinto anche il premio come Miglior attore esordiente agli Empire Awards 2014): «E pensare che arrivai sul set senza neanche aver visto “Il Signore degli anelli”» ha raccontato l’attore.

Ora per lui tutto diventa più facile. Siamo nel 2015 e per “chiara fama” gli viene offerto il ruolo dell’eroe romantico Ross Poldark nella riedizione della serie omonima (ora su Now) ispirata ai romanzi di Winston Graham. Il successo è travolgente. Per quattro anni (e 43 episodi) fa impazzire le fan per la storia d’amore struggente, il carisma del suo personaggio e certe immagini senza veli rimaste stampate nel cuore delle fan.

Ora quegli stessi ricci ribelli e lo sguardo penetrante li ritroviamo nel kolossal prodotto da Lux Vide e Rai Fiction con Giancarlo Giannini, Matilda De Angelis e Freddie Highmore. Per lui recitare nei panni di Leonardo da Vinci è stata un’esperienza unica. «Interpretare una figura del genere intimidiva, faceva paura, non significava solo rappresentarlo, bisognava capire cosa in effetti si sapeva su di lui. Mi sono preparato leggendo biografie, informandomi, facendo ricerche su Internet. Ma anche parlando spesso con gli sceneggiatori e il regista. Ho cercato di attraversare il genio per arrivare all’uomo, al suo centro emotivo» ha dichiarato Turner.

Che ora non si ferma più. Presto lo vedremo in un’altra pellicola diretta da un grandissimo regista. Sarà infatti Andrea, apostolo di Gesù, nel film di Terrence Malick “The way of the wind”, girato tra la Giordania e l’Italia. E c’è già chi lo vedrebbe bene nello smoking di James Bond. Se non è una consacrazione questa…

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