Siete tra coloro che fanno fatica ad adattarsi ai cambiamenti? All’interno della famiglia amate i ruoli tradizionali e ben definiti? Per voi di mamma ce n'è una sola? O pensate invece che la coppia debba modellarsi sui tempi che cambiano e che i ruoli dei genitori possano essere interscambiabili? Qualunque sia il vostro parere, «Amore pensaci tu» (sottotitolo: «Quattro padri per quattro famiglie non convenzionali») è la fiction che fa per voi. Perché le dieci puntate che Canale 5 manderà in onda dal prossimo 17 febbraio rappresentano una sorta di simpatica antologia di famiglie alle prese con le esigenze dei tempi moderni, strette tra i figli da crescere, il bilancio da far quadrare e le aspirazioni personali da realizzare. Ci sono: la famiglia «capovolta» e quella «dei sogni», la famiglia «di fatto» e quella «staffetta». E in tutte quante sono i padri a essere chiamati a ricoprire un ruolo che ancora molti si ostinano a definire «mammo», come se quello del papà, per definizione, non comprendesse anche casa, figli, spesa e via discorrendo. «Capita che a volte il padre si occupi della prole. Un fenomeno abbastanza frequente… tra i pesci» scriveva con sottile ironia l’autrice francese Simone de Beauvoir.
I protagonisti di «Amore pensaci tu» sono appunto quattro papà interpretati rispettivamente da Filippo Nigro, a capo dei Pellegrini, Carmine Recano dei La Neve, Fabio Troiano, papà, anche se non biologicamente parlando, dei Carofiglio, ed Emilio Solfrizzi, capofamiglia dei Cordaro. Che cosa li accomuna? La necessità, come recita il titolo della fiction, di dover pensare alla famiglia, alle faccende domestiche e alla cura dei figli. E, dunque, portarli a scuola, alle feste e a fare sport. Controllare i compiti, andare ai colloqui con maestri e professori e persino occuparsi di una figlia sedicenne incinta… Situazione, questa, che metterebbe in crisi anche il padre più rodato. Figuriamoci loro, che già il primo giorno di scuola dei figli devono affrontare una bizzarra emergenza: i bambini si impossessano dello scuolabus, tolgono il freno a mano e si allontanano nel panico generale.
I quattro «ragazzi» (il più grande ha da poco superato la cinquantina), però, si impegnano, chi col sorriso sulle labbra, chi con l’aria imbronciata, e alla fine ciascuno a suo modo riesce nell’intento. Anche perché in gioco non c’è solo l’orgoglio paterno, ma anche l'equilibrio di coppia e il rispetto delle esigenze della propria compagna di vita.
A proposito, vediamo chi sono le donne di casa. Che poi tanto di casa non sono... Gemma, interpretata da Valentina Carnelutti, è la conciliante compagna di Luigi (Solfrizzi). Lavora in ospedale come infermiera e a casa come tuttofare. Finché un giorno... Elena, a cui presta il volto Martina Stella, ha sposato Jacopo (Recano) per amore, gli ha dato tre bimbi, ma stanca dei suoi eccessi si è rifatta una vita con un altro uomo. Poi c'è Anna, interpretata da Giulia Bevilacqua. Con Marco (Nigro) si conoscono fin da piccoli e lui sa quanto lei tenga al proprio lavoro di medico. Così, quando viene a mancare la nonna che si occupava dei loro figli, lui decide di restare a casa per prendersi cura di loro. Infine c'è la «suocera» Tina, Giuliana De Sio, che irrompe nella vita di Francesco (Troiano) e Tommaso (Forges Davanzati), coppia gay che si occupa di una nipotina rimasta orfana.
Fabio Troiano - Me la devo vedere con una suocera terribile
Il suo Francesco sarebbe, almeno sulla carta, il personaggio più rivoluzionario di «Amore pensaci tu», perché è l’unico impegnato in una coppia di fatto omosessuale. In realtà, assicura Fabio Troiano, l'attore che gli presta il volto, «lui è il padre più tradizionale che ci sia, almeno dal punto di vista dell’educazione da impartire a Stella (Alessia Manicastri, ndr), la nipotina del suo compagno Tommaso (Giulio Forges Davanzati, ndr) rimasta orfana». Francesco è uno sceneggiatore di soap, mentre Tommaso fa il vigile del fuoco e ha poco tempo per seguire la piccola. «Così se ne occupa Francesco, dimostrandosi un “papà” iperprotettivo. Poi non vuole assolutamente che si sappia che Stella vive con una coppia gay». A complicargli la vita c’è Tina (Giuliana De Sio), la madre di Tommaso, che non nutre alcuna simpatia per lui. «Tina è insopportabile, vuole mettere il becco su tutto ed è inaffidabile: si dimentica la bambina, non le fa mettere le ciabattine in piscina, come invece fa Francesco per evitare che prenda i funghi... Insomma, tra i due sono scintille, aggravate dal fatto che Stella è la figlia della figlia che lei ha perso».
Emilio Solfrizzi - Da uomo all'antica divento un padre modello
Emilio Solfrizzi non ha dubbi: «Il mio Luigi è un personaggio meraviglioso. È un uomo che si è fatto da sé, ha un’impresa edile ed è un professionista di successo. Ed è anche un tipo all’antica. Pensa infatti che spetti all'uomo portare i soldi a casa, mentre di tutto il resto devono occuparsi le donne». Non a caso lui ne ha avute ben tre, e con ciascuna di loro ha fatto una figlia. «I problemi per lui iniziano proprio quando l'ultima e attuale compagna decide di tornare a lavorare e gli chiede di occuparsi non solo della loro bambina ma anche delle altre due. Una delle quali ha 16 anni ed è incinta». Ma quello che all'inizio si profilava come una catastrofe si trasforma inaspettatamente in una grande occasione. «Luigi scoprirà che ciò che gli piace di più è proprio fare il papà» spiega infatti l’attore, che aggiunge: «Mi sono divertito moltissimo a interpretarlo perché credo non esista uomo più diverso da me di Luigi. Lui ha tre femmine, io due maschi; lui ha tre compagne, io sono sposato con la stessa donna da sempre; lui all’inizio non sa nemmeno come si faccia il padre, io ho cambiato più pannolini di tutti i miei amici. E poi spero di essere un po’ meno rozzo di lui!».
Filippo Nigro - Ma quale casalingo disperato! Semmai felice
Marco è un casalingo per scelta. Ha deciso di rimanere a casa per crescere i figli e lasciare che la moglie medico si dedichi alla carriera. «Dei quattro protagonisti di “Amore pensaci tu” è l’unico realmente risolto. Non ha complessi e considera un privilegio occuparsi dei ragazzi» commenta l'interprete Filippo Nigro. Tecnicamente è perfetto: fa la spesa, cucina manicaretti, fa le pulizie ed è un padre modello. Le sue certezze, però, iniziano a vacillare quando anche la seconda figlia va a scuola e non c’è più bisogno di lui a tempo pieno. Che sia arrivato il momento di tornare al suo lavoro di pubblicitario? «Non è facile per lui tornare sui suoi passi, però, e non ha alcuna intenzione di diventare un manager» racconta Nigro. «La soluzione arriva da un lavoro part time che gli consente di continuare a occuparsi dei figli». Nigro ammette che una scelta come quella di Marco non l'avrebbe mai fatta. «Posso dire, però, che ho rinunciato ad alcune tournée teatrali che mi avrebbero portato a lungo lontano da casa». Come il suo personaggio, invece, se la cava egregiamente ai fornelli: «Ho imparato da ragazzino perché quando restavo solo non volevo chiedere aiuto alle mie sorelle».
Carmine Recano, Martina Stella, Leonardo e Jacopo in Amore pensaci tu
Carmine Recano - Sono un principe azzurro caduto da cavallo
Bello, simpatico, sorriso accattivante e un’avviata carriera calcistica: Jacopo è, o meglio era, il principe azzurro che tutte le ragazze desiderano. Sicuramente lo ha desiderato Elena (Martina Stella), che lo ha sposato e gli ha dato tre figli. Ma la favola si è presto interrotta per colpa di Jacopo e dei suoi eccessi. «Così ora deve riconquistare l’affetto dei figli e la fiducia della ex moglie» dice Carmine Recano, che lo interpreta nella fiction, «e attraverso la paternità proverà anche a ritrovare se stesso». Non sarà facile, perché Elena ha un nuovo compagno che, ironia della sorte, è proprio l’ex procuratore di Jacopo. Per non parlare dei ragazzi, che inizialmente non vogliono saperne di lui. Soprattutto i due pestiferi gemelli Kevin e Leone. «Sono sicuro che una fiction come questa possa essere utile per i temi che tratta: la famiglia e la paternità» continua l'attore. «I padri di “Amore pensaci tu” sono tutti delle belle persone che non hanno paura di mostrare le loro emozioni e le loro fragilità. Sono veri, pronti al cambiamento e guardano al futuro con positività».
La serie, prodotta dalla Publispei per Canale 5, segue le vicende di quattro famiglie moderne ed è stata acclamata per come ha affrontato tematiche LGBT
Di venerdì recita e di sabato danza, l'attrice è in televisione ogni settimana con la fiction di Canale 5, ma è anche in gara sulla pista da ballo del talent di Rai1
Quattro papà e le loro famiglie ‘alternative’ in questa nuova fiction di Canale 5 che vede protagonisti Emilio Solfrizzi, Filippo Nigro, Fabio Troiano e Carmine Recano