«I bastardi di Pizzofalcone», dove eravamo rimasti e cosa ci aspetta

Lunedì 8 ottobre parte la seconda stagione della fiction di Raiuno con Alessandro Gassmann e Carolina Crescentini. Ecco quanto successo e dove eravamo rimasti alla fine della prima

Carolina Crescentini e Alessandro Gassmann ne «I bastardi di Pizzofalcone»  Credit: © Anna Camerlingo
5 Ottobre 2018 alle 12:00

Dopo il successo della prima stagione, la cui puntata finale ha tenuto incollati davanti allo schermo oltre 7 milioni di spettatori, torna su Rai1 a partire dall'8 ottobre la popolarissima fiction «I bastardi di Pizzofalcone», tratta dai romanzi dello scrittore Maurizio De Giovanni che della serie tv è anche il co-sceneggiatore.

Una trama ben strutturata, personaggi autentici e naturali, un mix di amori, passioni ed enigmatici casi da risolvere sullo sfondo di una Napoli insolita e bellissima, caratterizzata dai loschi affari della criminalità organizzata, hanno fatto sì che la fiction fosse così apprezzata dal pubblico e ottenesse il record di ascolti.

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Dove eravamo rimasti e cosa ci aspetta

Abbiamo lasciato i nostri Bastardi con un calice di vino, discretamente tristi e felici, sul terrazzo del commissariato di Pizzofalcone, mentre brindavano all’anno nuovo. E dal terrazzo ripartiamo, con un nuovo brindisi che però avrà un esito imprevisto.

Il commissariato è ormai operativo a tutti gli effetti e nessuno tenterà realmente di farlo chiudere. I Bastardi si sono rivelati una buona squadra e il successo paga. Più sul piano del lavoro che su quello privato.

Lojacono vivrà la sua storia d’amore con la Piras fra mille dubbi, equivoci, incomprensioni e ostacoli. Il primo dei quali si chiama Marinella: la figlia di Lojacono vive il delicato passaggio dalla prima adolescenza all’età adulta a fianco del padre. Si trasferisce a Napoli. E, più o meno consapevolmente, lavora contro la storia d’amore fra l’ispettore e la magistrata. A questa situazione si aggiunge la cronica insicurezza sentimentale della Piras e lo smisurato orgoglio di Lojacono. Senza contare che sull’ispettore, fin dalle prime puntate, grava un forte sospetto. Un sospetto terribile che sembra condurlo alla perdizione.

Fra gli ostacoli del cuore che minano la relazione Lojacono-Piras, spunta un nuovo personaggio: Buffardi. Magistrato dell’Antimafia sommamente mediatico. Uomo senza dubbio affascinante. Più per i suoi difetti (maschilista, narciso ed arrogante) che per le sue virtù (è bravissimo nel suo lavoro).

Anche Alex e la Martone, in questa seconda serie, proseguono la loro storia d’amore. E anche per loro non è affatto semplice. Alex si è strappata alla famiglia, andando a vivere da sola. Ma l’ombra del padre grava su di lei, creandole mille insicurezze e problemi. Nella asimmetria dei loro vissuti e dei loro desideri, le due donne vivono tutta la fragilità del loro rapporto. La Martone, più grande e più consapevole, vorrebbe una relazione ‘matrimoniale’, mentre Alex vuole godersi la libertà appena conquistata. La gelosia della Martone induce Alex a degli eccessi che potrebbero metterla in pericolo.

Poi c’è Aragona. Personaggio che cresce puntata dopo puntata, simpatico come sempre, ma più maturo. Lo si vede anche nella sua relazione con Irina, la bella cameriera dell’Hotel dove l’agente scelto continua ad alloggiare a spese del padre.

E Pisanelli? Finalmente si prende cura della sua malattia, ma anche dal letto di un ospedale non smette di cercare il killer dei suicidi. Questa volta arriverà alla verità, la scoperta però non riuscirà a renderlo felice. Non mancherà Ottavia che in questa nuova serie qualche volta lascia il computer per seguire le indagini sul campo. A questo scarto professionale ne segue un altro sul versante privato. Da tanto non sentiva il suo cuore battere così forte. Vive una dolcissima storia d’amore, ma di nascosto, senza abbandonare figlio e marito. Fino a che sarà costretta a una scelta.

Francesco Romano è uno dei personaggi più tormentati, dove le luci e le ombre si confondono e si sovrappongono. Lo abbiamo lasciato separato dalla moglie e prossimo al divorzio. Lo ritroviamo più o meno nella stessa situazione ma con una grossissima novità: una neonata in pericolo di vita che ritrova una mattina nel cassonetto davanti al commissariato. Lui la porta in ospedale e, da quel momento, vive per lei. Vorrebbe adottarla, ma per farlo dovrebbe rimettersi con la sua ex moglie. Lui vorrebbe ma lei è molto incerta. Troppo incerta.

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