La cultura tedesca e la cultura italiana si incontrano/scontrano in una serrata indagine per scovare uno spietato assassino nella nuova serie "Brennero" (prodotta da Rai Fiction e Cross productions) in partenza lunedì 16 settembre in prima serata su Rai1. La storia della PM Eva Kofler (Elena Radonicich) e dell'ispettore Paolo Costa (Matteo Martari) prende spunto da una vicenda reale e racconta la bellezza e la complessità di Bolzano sullo sfondo di un thriller mozzafiato. Quattro puntate dirette da Davide Marengo e Giuseppe Bonito per arrestare un serial killer, un Mostro, che lascia dietro di sé una scia di cadaveri. I due protagonisti metteranno da parte le differenze culturali per fare squadra e catturare l'assassino, ma impareranno anche a guardarsi dentro curando le loro ferite interiori. Nel cast anche Richard Sammel, Sinead Thornhill, Lavinia Longhi, Luka Zunic, Giovanni Carta, Paolo Briguglia, Anita Zagaria, Katja Lechthaler e Lia Grieco.
Siamo a Bolzano, dove convivono due culture: quella italiana e quella tedesca. Gli stessi cittadini sono spaccati in due: da un lato i tedeschi, precisi, rigorosi e benestanti; dall’altro gli italiani, chiassosi e calorosi. Il ritrovamento di un cadavere costringe Eva Kofler, una giovane e rampante PM di cultura tedesca, a lavorare fianco a fianco con Paolo Costa, un ispettore di origini italiane. Lei austera, fredda e razionale, lui affascinante, spaccone e avventato. Insieme però formano una coppia lavorativa vincente, affiatata e solida. Eva Kofler e Paolo Costa danno la caccia allo spietato assassino, il Mostro di Bolzano, tornato a colpire dopo anni, riaprendo ferite e tensioni culturali che hanno segnato per decenni la città. Proprio nel tentativo di catturare il Mostro, tre anni prima, Paolo aveva perso la gamba destra e anche la sua compagna e collega Giovanna. Per lui, catturarlo è una vera e propria ossessione. Anche Eva ha un’ossessione che porta il nome di Mathilde, una giovane pittrice.
Eva sembra perfetta: fisico longilineo, sempre curata, ma non è così. Eva ha ereditato da suo padre Gerhard Kofler, ex procuratore capo di Bolzano, la professione di pubblico ministero. Il rapporto con il padre è sempre stato complicato ma solido, lui la controllava e la giudicava con un affetto soffocante. A lavoro è considerata da tutti una raccomandata e questo la rende insicura. Il matrimonio con Andreas ha solo significato un passaggio di testimone: prima controllata dal suo padre, ora da suo marito. Il vero motivo dell’insicurezza di Eva affonda le radici in un errore che le è costato già una volta la stima di suo padre.
Matteo Martari è Paolo Costa
È ispettore di polizia e il Mostro di Bolzano gli ha rovinato la vita portandogli via una gamba e Giovanna, l'amore della sua vita. È stata un’imprudenza alla guida, quella di Paolo, che rivela un carattere impulsivo e determinato, al limite dell’ossessivo. Vive rintanato in un appartamento squallido e l’unico rapporto che ha con il mondo esterno è la relazione con Michela, la fisioterapista che l’ha aiutato nel percorso di riabilitazione. Lei è profondamente innamorata di Paolo, il quale però è legato a lei solo fisicamente. Grazie al rapporto con Eva, all'inizio conflittuale, scoprirà che c’è ancora speranza.
Richard Sammel è Gerhard Kofler
Richard Sammel è Gerhard Kofler: è stato il più illustre procuratore capo che la procura di Bolzano abbia mai avuto. Una carriera scintillante, con un’unica macchia: quel Mostro che non è mai riuscito a catturare. Adesso Gerhard, a 70 anni, ha dovuto lasciare il prestigioso incarico, ma non ha certo tagliato i contatti con la procura. Il rapporto con sua figlia Eva è da sempre solidissimo e non c’è dubbio che si vogliano un bene infinito, ma dal punto di vista professionale Gerhard non riesce ad avere fiducia in lei. Tuttavia, è sempre pronto ad aiutarla, fornendole informazioni e consigli che derivano dalla sua vasta esperienza sul caso del Mostro.
Sinead Thornhill è Mathilde Comi
Mathilde non è certo una ragazza che passa inosservata, ha 20 anni e ha lasciato la casa dei genitori per cercare la sua strada. A Bolzano convive con il compagno Martin e sopravvive grazie alla vendita di alcuni suoi quadri. Da poco, tramite un gallerista, è riuscita a vendere un suo cupo dipinto a una misteriosa compratrice, che si rivelerà essere Eva.