Domenico Pinelli, il Romeo di Don Matteo: «Nino, amo tua figlia»

Nella fiction di Raiuno interpreta il timido appuntato dei Carabinieri. Grazie alla sua lealtà ha subito conquistato la fiducia del capitano Anna Olivieri, mentre proprio non è riuscito a “legare” con il maresciallo Cecchini, soprattutto per la complessa relazione con sua figlia Assuntina

Simona Di Bella e Domenico Pinelli sono Assuntina e Romeo in «Don Matteo»
29 Marzo 2018 alle 12:51

Dopo diverse esperienze in teatro e piccoli ruoli in «L’oro di Scampia» e «Sirene», per il giovane napoletano Domenico Pinelli la grande occasione è arrivata con «Don Matteo 11». Nella fiction di Raiuno interpreta il timido appuntato dei Carabinieri Romeo Zappavigna. Grazie alla sua lealtà, Romeo ha subito conquistato la fiducia del capitano Anna Olivieri (Maria Chiara Giannetta), mentre proprio non è riuscito a “legare” con il maresciallo Cecchini (Nino Frassica), soprattutto per la complessa relazione con sua figlia Assuntina (Simona Di Bella).

Come è andata sul set con Frassica?
«Lui è un pezzo di storia della televisione italiana. È serio, preciso e molto disponibile nei confronti degli attori più giovani».

E con Terence Hill?
«Ho girato poche scene con lui, ma è un professionista tanto grande quanto umile. E anche se fa di tutto per metterti a tuo agio, provi sempre un po’ di soggezione davanti a lui».

Che cosa ha imparato da questa esperienza?
«Tantissimo. Le riprese sono durate quattro mesi e ho cercato di osservare e fare tesoro di tutto ciò che succedeva davanti e dietro la macchina da presa».

Che effetto le fa rivedersi in tv?
«In ogni puntata mi osservo attentamente per capire se avrei potuto fare di meglio. Ma posso dire di essere abbastanza soddisfatto del mio lavoro».

Come vede il suo futuro?
«Spero che questa fiction porti nuove sfide. Sono consapevole, però, che il mio viso particolare e il mio “essere napoletano” nel modo di pormi e di parlare limiti i ruoli adatti a me. Ma è anche un punto di forza».

E qual è il suo punto di riferimento?
«Massimo Troisi: la sua ironia è travolgente e un po’ mi appartiene. E poi Eduardo De Filippo, ma lui... è ineguagliabile!».

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