Vanessa Incontrada è protagonista di una nuova fiction, intitolata "Fosca Innocenti", al via da venerdì 11 febbraio su Canale 5 per quattro appuntamenti in prima serata.
La serie è scritta da Dido Castelli, già autore di alcuni episodi de "I Bastardi di Pizzofalcone", e Graziano Diana, che ha preso parte alla stesura del soggetto di "Yara" (Netflix).
"Fosca Innocenti" è vicequestore e spesso chiamata a risolvere una serie di situazioni intricate. La fiction affronta il crime in maniera leggera: non ci sono storie di mafia, ma storie di provincia e relativi delitti, che lei affronta con determinazione, grazie anche a un dono particolare. Con lei una squadra di polizia quasi tutta al femminile, ma non mancano nè i personaggi maschili, né le vicende sentimentali, soprattutto per il rapporto che lega Fosca a Cosimo, interpretato da Francesco Arca.
Siamo ad Arezzo, in Toscana, Fosca Innocenti ama la campagna, vive all’interno di un casolare e durante il tempo libero adora dedicarsi alle passeggiate a cavallo. Ha un dono straordinario: il suo olfatto trasforma ogni fragranza percepita in un indizio risolutivo. Ha una storia mai sbocciata con Cosimo, suo migliore amico e titolare di un’enoteca vicina al commissariato. Tra i due sembra esserci del tenero mai confessato, infatti le certezze di Fosca crolleranno quando Cosimo le confesserà di voler lasciare l’Italia per trasferirsi in America.
Solare, energica, determinata. Queste sono alcune delle qualità di Fosca, abile Vicequestore della Questura di Arezzo. Donna libera e indipendente, ama la vita, il lavoro e la sua terra, cui è legata visceralmente. Abita in un suggestivo casale immerso nella campagna toscana assieme alla tata Bice, che la segue da sempre con amore e dedizione. Ha perso precocemente la madre ed è cresciuta nell’amore e nel mito del padre, da cui ha ereditato la passione per la campagna e per gli animali, i cavalli in particolare. È proprio grazie al padre che ha sviluppato un dono straordinario: un incredibile olfatto, che trasforma ogni fragranza percepita in un indizio risolutivo. In questura guida una squadra quasi tutta al femminile che la supporta quotidianamente e le fornisce un valido aiuto nella gestione dei casi di volta in volta affrontati. È una paladina della verità sempre e comunque, a tutti i costi. Questo è quello che pensa e che vuole per sé. In amore è libera e indipendente: non ha bisogno di un uomo accanto a sé, anche se non disdegna l’ipotesi di accettare inviti da interessanti pretendenti. Ha un forte legame di amicizia dai tempi della scuola con Cosimo, che potrebbe essere qualcosa di più, ma teme il suo lato "donnaiolo", in cui rivede il difetto che imputa al padre.
È il proprietario e il gestore dell’enoteca accanto alla questura. Brillante, piacevole e affascinante, è un uomo che suscita immediatamente simpatia. Nel suo locale, caldo e accogliente come lui, si può trovare il meglio della tradizione gastronomica toscana e della cultura del vino. Cosimo è un intenditore eccellente, un professionista del gusto al servizio dei suoi ospiti. Vive da solo in un piccolo loft, collegato da una scala all’enoteca, nel quale esercita la sua arte di seduttore incallito. Lui e Fosca si conoscono dai tempi del liceo e non si sono mai persi di vista, forti della loro complicità e dello stesso sguardo sulla vita. L’ottimo olfatto della protagonista trova nel mondo di Cosimo un’originale declinazione. Ed è motivo di un simpatico gioco tra i due. Un rito al quale talvolta assisteremo: lei con gli occhi bendati e lui che le sottopone vini, salumi, formaggi perché possa non solo riconoscerli, ma anche giudicarli, scoprendone le essenze più nascoste. Un momento tutto loro che acuisce il piacere dei sensi e che rende questa coppia di amici davvero speciale. Amici che forse potrebbero essere anche qualcosa di più.
Abile poliziotta e madre di famiglia, Rosa ha due figli maschi e un marito spesso assente e che le dà qualche pensiero. L’uomo, infatti, non la desidera più. È stanco per il duro lavoro? O forse ha un’amante? Fatto sta che Rosa a volte è sfinita e delusa, fra il lavoro, la casa e le preoccupazioni che le danno i figli. Improvvisamente, però, apparirà più felice. Sarà forse merito di un fruttivendolo trentenne da cui ultimamente compra frutta e verdura? Abile cuoca, porta spesso i suoi manicaretti in ufficio. Dotata di una notevole capacità analitica, è affidabile e molto corretta con i colleghi. Ha un’estesa conoscenza del territorio, rete di informatori compresa. Fosca ha con Rosa un rapporto di vera amicizia e con lei scambia spesso consigli e confidenze.
È entrata giovanissima in polizia. Fisico tonico e sguardo ruggente, Giulia ha due grandi passioni: il suo lavoro e le donne. È dichiaratamente omosessuale, capace di avventure fugaci e a volte pericolose. Ha un’ottima capacità di indagare in incognito e di agire rapidamente con coraggio e sprezzo del pericolo. Il rovescio della medaglia è un’impulsività che può trasformarsi in incoscienza e che a volte rischia di metterla nei guai. Fosca stima l’impegno e la capacità professionale di Giulia, guarda con simpatia al suo lato trasgressivo e ribelle, ma quando eccede la tiene a freno, alternando severi rimproveri a bonarie raccomandazioni.
Giovane agente e unico uomo della squadra di Fosca, siciliano DOC, nel cuore e nella mente Pino ha solo la Sicilia e la sua Penelope, la fidanzata lontana che nessuno ha mai visto, tanto gelosa quanto misteriosa. Fosca lo impiega raramente sul campo e lui spesso le fornisce un valido aiuto da dietro la scrivania, eseguendo ricerche fruttuose al pc e presentando elementi interessanti nella gestione dei casi. Simpatico e arguto, nonostante sia alle prime armi, dimostrerà alle sue colleghe donne di possedere un discreto intuito e di essere un bravo poliziotto anche fuori dall’ufficio.
Una professionista curata nell’aspetto e nel vestire. Ha una discreta capacità di prevedere le mosse dei sospettati e una solida formazione giuridica che le permette di sventare le astuzie della difesa. Attenta alle relazioni politiche e mondane, ama "convocare" Fosca al Circolo del Golf di cui è socia e frequentatrice assidua. Forse si sente un po’ sola ma non vuole darlo a vedere? Oppure al Circolo c’è qualcuno che le interessa? Stima molto Fosca, anche se la reputa poco attenta alle convenienze istituzionali e a volte troppo audace nelle conclusioni investigative. Secondo lei, nelle indagini bisogna certamente arrivare al colpevole, ma se ci si arriva senza urtare troppo l’establishment è decisamente meglio.
Una tata contadina che ha l’energia di una quarantenne e l’ostinazione di una ragazza. Di sicuro in gioventù ha avuto molti corteggiatori, ma non ha mai trovato quello giusto. È una brava donna, che dispensa consigli saggi e lungimiranti ed è in grado di occuparsi di tutto: dai campi alla cucina. È lei che cura l’orto, dà da mangiare alle galline e munge la vacca. È anche un’ottima cuoca: la sua ribollita manda in estasi Fosca, che lei ama come se fosse figlia sua e che vorrebbe vedere sistemata, con un marito e magari anche dei figli.
È l'aiuto barista di Cosimo, le piace e non si vergogna di farglielo capire, ma lui non ci casca. Fosca non è gelosa di Susy: la vede come una delle tante ragazze che si innamorano del suo amico senza speranza.
Claudio Bigagli è il medico legale, Dottor Fontana
Un sessantenne professionale, ma anche molto simpatico. La sua grande esperienza gli permette di ipotizzare velocemente le possibili dinamiche del delitto e di fornire a Fosca un’analisi lucida e sempre efficace. È nonno di un bambino che è spesso al centro dei suoi pensieri e che lo tartassa allegramente di telefonate anche nel pieno di un’autopsia. Ha un ottimo rapporto con Fosca giocato spesso sul filo dell’ironia e riesce a farla sorridere anche nelle situazioni più complicate.