Francesco Arca: «Faccio l’oste come quando ero ragazzo»

Abbiamo incontrato il protagonista di "Fosca Innocenti 2", la fiction con Vanessa Incontrada

20 Gennaio 2023 alle 08:39

Tutto è ripartito, come abbiamo visto nella prima puntata, dal bacio tanto atteso. Quello che ha sancito che la loro non era una semplice amicizia, e che ha dato il via a una storia d’amore. Storia che però... Ma andiamo con ordine. Avrete già capito che parliamo della seconda stagione di "Fosca Innocenti", che ha appena preso il via su Canale 5. E che i due innamorati sono Fosca, interpretata da Vanessa Incontrada, e Cosimo, a cui presta il volto Francesco Arca.

Francesco, cosa ci riserva questa nuova stagione?
«Come in ogni storia d’amore, anche tra Fosca e Cosimo ci saranno delle frizioni dovute sia ai rispettivi caratteri sia all’ingresso di nuovi personaggi. Come Lapo Fineschi, vecchia fiamma di Fosca, interpretato da Giovanni Scifoni. E nei nuovi episodi, poi, si va più a fondo nei rapporti e c’è più respiro anche nelle storie degli altri personaggi».

Parlando di personaggi, è capitato anche a lei, come a Cosimo, di innamorarsi di una donna che credeva solo un’amica?
«Mai. Può essere capitato che, dall’altra parte, ci fossero sentimenti diversi dall’amicizia e allora ho preferito fare un passo indietro».

E si è mai scontrato con un rivale in amore?
«Quando ero molto giovane. Avrò avuto 18 o 19 anni e uno più grande di me si era invaghito della mia ragazza».

E lei cosa ha fatto?
«Quando ho capito che anche lei era interessata a lui, mi sono tirato indietro. Mi sono detto: “Se è così, non mi merita”. Chiaramente avevo solo paura di soffrire».

Continuiamo con il confronto con il suo personaggio: le sarebbe piaciuto fare l’oste come Cosimo?
«Con la “Chiantineria” ho vissuto una sorta di revival, perché tanti anni fa ho lavorato con mia madre nella piccola enoteca nel centro di Siena che lei aveva aperto dopo la morte di mio padre. In realtà era lei a lavorare, io andavo ancora a scuola e la raggiungevo nel pomeriggio. Per noi era diventato un posto speciale perché, diversamente da casa, non c’erano ricordi dolorosi. In quel periodo abbiamo approfondito il nostro rapporto: non eravamo più madre e figlio ma due persone che avevano perso rispettivamente il marito e il padre e dovevano guardare al futuro».

A proposito di casa, la vita in un casale come quello di Fosca le piace?
«Sono nato a Siena e ho vissuto anche in campagna. Poi, per esigenze di lavoro, mi sono trasferito a Roma e sono diventato un perfetto cittadino. Mi piacerebbe tornare in campagna, ma la mia famiglia è contraria e così si rimane in città!».

E con gli animali che popolano il casale come se la cava?
«Sono cresciuto con sette cani e poi, quando mi sono trasferito a Roma in un appartamento, ho preferito prendere due gatti. Da poco, però, è arrivato anche Camillo, un cane piccolissimo che amo alla follia, ma che non va d’accordo con i gatti. Avete presente quando si dice litigare come cane e gatto? A casa nostra ne abbiamo un esempio! Il grande amore, però, sono i cavalli, e le scene a cavallo che ho girato in Fosca Innocenti mi hanno davvero reso felice».

So che si farà anche la terza stagione di "Fosca Innocenti", che sarà anche l’ultima. E a breve la ritroveremo in un’altra fiction.
«Sì, "Resta con me", che andrà in onda su Rai1 (è attesa per il 19 febbario, ndr). Interpreto un vicequestore della Squadra Mobile di Napoli. Non ho mai desiderato fare il poliziotto, nemmeno da piccolo. Ma grazie anche al lavoro di mio padre, che prestava servizio nei paracadutisti, ho conosciuto tanti carabinieri e poliziotti e ho sempre invidiato la costanza e la passione per un mestiere veramente difficile».

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