Ogni settimana i personaggi della fiction ci mostrano i meravigliosi scenari delle Dolomiti. Il nono e ultimo appuntamento è con l'amatissimo comandante della Forestale Francesco Neri
Ogni settimana i personaggi di "Un passo dal cielo" ci mostrano i meravigliosi scenari delle Dolomiti. Il nono e ultimo appuntamento è con l'amatissimo comandante della Forestale Francesco Neri.
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Ciao a tutti voi amici di "Un passo dal cielo", siamo giunti al termine di questo meraviglioso viaggio che ci ha accompagnato nei favolosi luoghi delle Dolomiti. Ma ce n’è uno in particolare che tutti noi amiamo tantissimo, uno che ci rimarrà nel cuore in ogni stagione. In primavera con i profumi delle piante che si risvegliano dal torpore del gelo, d’estate tra i raggi del sole che esaltano le sue acque turchesi, tra i mille colori d’autunno che gli fanno da cornice o al riposo sotto un manto di neve in inverno: è proprio il Lago di Braies, con la sua iconica palafitta.
Ci vivo da un po’ di tempo ormai e niente come il mio lago mi regala quei momenti di pace e serenità di cui tutti dovrebbero godere: svegliarsi la mattina con un panorama del genere è davvero impagabile. Noto anche come la "Perla dei laghi dolomitici", il lago si trova in una posizione unica nel cuore del Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies a 1.496 mt di altitudine, a circa 97 chilometri da Bolzano. Ha una lunghezza di 1,2 km e una larghezza di 300-400 metri e con ben 36 metri di profondità massima è uno dei laghi più profondi della provincia. È un cosiddetto lago di sbarramento, in quanto la sua creazione è dovuta allo sbarramento del rio Braies a causa di una frana staccatasi dai monti circostanti.
Sulla sua superficie incredibilmente azzurra si specchiano infatti il Sasso del Signore e la Croda del Becco, conoscete la leggenda? Secondo la tradizione, sulle montagne della Valle di Braies vivevano degli uomini selvaggi che custodivano l’oro delle montagne. Gli allevatori giunti nella valle con il loro bestiame, invidiosi del tesoro, tentarono di rubarlo, ma per proteggere il bottino, gli uomini fecero sgorgare delle sorgenti dal profondo della terra così da evitare di essere depredati e gettarono nelle acque l’oro e le pietre rimaste. Così nacque il Lago di Braies!
Da metà maggio a fine ottobre è possibile noleggiare le barche a remi realizzate a mano che fino a 100 anni fa erano l'unico modo per raggiungere la riva meridionale del lago, per una gita sull’acqua che vi lascerà senza fiato. Ma vi consiglio anche una passeggiata rigenerante lungo la riva: c’è un sentiero percorribile da entrambi i sensi che vi permetterà di immergervi nella natura e di ammirare le incredibili sfumature di blu che caratterizzano il Lago di Braies. Non dimenticate però che l’ambiente circostante è delicato e che i visitatori devono essere ospiti rispettosi per evitare di contaminare ed inquinare questo idilliaco angolo delle Dolomiti.
Il finale di stagione di "Un passo dal cielo" vi aspetta questa sera alle 21:25 su Rai 1. Arrivederci a presto!
– Francesco