Torna in prima serata su Rai2 la seconda stagione della serie con protagonista Francesco Montanari. Nel cast: Francesca Inaudi, Paolo Briguglia, Edoardo Pesce e Miriam Dalmazio
Torna in tv da mercoledì 19 febbraio, con quattro prime serate su Rai2 l'avvincente serie tv “Il Cacciatore”, arrivata alla sua seconda stagione, una coproduzione Cross Productions e Beta Film, in collaborazione con Rai Fiction, diretta da Davide Marengo e creata da Marcello Izzo, Silvia Ebreul e Alfonso Sabella.
Liberamente ispirata alla vera storia del magistrato Alfonso Sabella, raccontata nel suo libro “Cacciatore di mafiosi” (edito da Mondadori) la serie tv segue le vite degli uomini che, nel bene e nel male, hanno scritto una pagina indelebile della storia d’Italia.
Saverio Barone – interpretato da Francesco Montanari - è entrato a far parte dell’antimafia di Palermo il 23 novembre 1993. Quello stesso giorno, Giuseppe Di Matteo, 12 anni, figlio del pentito Santino Di Matteo, veniva rapito dalla mafia di Corleone. Un segno del destino, che nella testa del giovane e ambizioso PM è diventato una promessa: riportare a casa quel bambino e farla pagare ai boss responsabili di quel crimine così feroce. Fino ad arrivare a lui, Giovanni Brusca (Edoardo Pesce), carceriere del bambino, assassino di Giovanni Falcone, capo supremo di Cosa Nostra dopo l’arresto di Bagarella.
Prima di vedere cosa succederà nella prima puntata, approfondiamo insieme trama, cast e personaggi.
La trama
Questa seconda stagione è incentrata sulla sfida tra il giovane PM Saverio Barone (Francesco Montanari) e il boss Giovanni Brusca (Edoardo Pesce), capo di Cosa Nostra, l’uomo che si è occupato della detenzione di Giuseppe Di Matteo e che tiene segregato il bambino da qualche parte nel suo immenso territorio. Saverio Barone ha ricevuto dal pentito Tony Calvaruso (Paolo Briguglia) la posizione esatta del nascondiglio di Brusca e si sente ormai a un passo dall’arrestarlo e dal mantenere la promessa di riportare a casa quel bambino. Ma non tutto va come previsto.
Saverio è riuscito ad arrestare Leoluca Bagarella, sferrando un colpo durissimo alla mafia corleonese. Dopo il matrimonio con Giada, tutto sembra andare per il meglio e Saverio ha trovato un nuovo equilibrio tra lavoro e famiglia. Ma è un equilibrio precario, perché la caccia a Giovanni Brusca si rivela lunga ed estenuante. È allora che Saverio capisce che per catturare la sua preda deve tornare a essere quello di sempre, il PM devoto unicamente al suo lavoro, lasciandosi guidare da un’unica e instancabile ossessione: quella di trovare e liberare il piccolo Giuseppe Di Matteo.
Per stare con Saverio, Giada ha rinunciato a tutto: al suo lavoro a Roma e alla sua passione per il mondo dell’arte. Dopo il matrimonio, però, questo sacrificio sembra finalmente aver dato i suoi frutti, mentre trascorre momenti di vera felicità accanto a suo marito e alla figlia Carlotta. Ma sa bene quanto sia fragile l’equilibrio di Saverio e quanto poco basti per farlo ricadere negli abissi del passato. Così, appena la crisi sopraggiunge, fa di tutto per stargli vicino e aiutarlo a superare la tempesta.
Tre anni fa Carlo ha fatto una promessa a sua moglie e a sua figlia: una volta che avrà arrestato gli assassini di Falcone, lascerà l’antimafia. Dopo l’arresto di Bagarella, Giovanni Brusca rimane l’ultimo tassello che separa Carlo dal mantenere la sua promessa. Ma proprio quando l’arresto sembra imminente, così come la parola fine alla sua lunga carriera, nella mente di Mazza sorgono nuove domande: è davvero pronto ad abbandonare Saverio e farsi da parte?
Francesca è una poliziotta bella e giovane, bloccata alla sua scrivania dal giorno in cui ha fatto partire una denuncia ai danni del suo capo, nonché suo marito. Francesca però ha un piano per cambiare la sua situazione, che prevede la collaborazione di un mafioso pentito che nessuno ascolta. Tutto ciò che le serve è un PM disposto a credere in lei.
Con l’arresto di Bagarella, Giovanni Brusca è diventato il boss indiscusso di Cosa Nostra. Ma proprio ora che si trova al vertice della piramide del potere mafioso, si rende conto di quanto sia difficile mantenere il controllo di un’organizzazione così vasta. Da un lato ci sono gli affari: il traffico di droga internazionale da mantenere efficiente. Dall’altro ci sono Provenzano e Aglieri, i boss dell’ala attendista di Cosa Nostra, contrari alle bombe e al sangue che Giovanni non esita a spargere per affermare la sua forza.
2 gennaio 1996. Nel giorno del suo matrimonio con Giada, Saverio ha ricevuto dal pentito Tony Calvaruso, l’indirizzo della villa dove potrebbe nascondersi Giovanni Brusca. L’informazione è vecchia di qualche mese ed è quindi indispensabile tenere sotto controllo la villa per verificare che il boss sia effettivamente lì dentro. Proprio in quei giorni Giovanni Brusca è determinato a risolvere una volta per tutte le sue noie con i narcotrafficanti del New Jersey. Peccato che suo fratello Enzo, sentendosi escluso dagli affari che contano, inizi a sfidarlo apertamente.
Dal 19 febbraio su Raidue arrivano le quattro nuove puntate della serie tv tratta dal romanzo autobiografico “Cacciatore di mafiosi” del magistrato Alfonso Sabella
Rai2 propone un'altra figura ispirata a un magistrato molto attivo negli anni Novanta nella lotta alla mafia: Alfonso Sabella. A interpretarlo, Francesco Montanari